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Roma
Trasporti Roma, calvario metro B. L'assessore: "Treni regolari dopo il 2026"

Per aumentare la frequenza dei treni sulla linea B della metropolitana di Roma, oltre al rientro dei convogli in revisione, è necessario installare un nuovo sistema di segnalamento: si tratta di un software che regolamenta i passaggi dei treni e garantisce la sicurezza.

Il costo dell’operazione è stimato in 130 milioni di euro che il Campidoglio conta di poter reperire in modo da avviare le procedure entro il 2026, anno di termine della consiliatura. Lo ha spiegato l’assessore alla Mobilità e ai trasporti di Roma, Eugenio Patané.

Nuovo segnalamento

“Sulla linea B fin quando non sarà rifatto il segnalamento, che è uno degli asset importanti della linea B, è evidente che non si potranno avere le frequenze che abbiamo sulla linea A – ha spiegato Patané –. Se mettiamo più treni, e li abbiamo previsti e sono in arrivo, ma c’è un segnalamento vecchio la frequenza non può essere aumentata perché non si può modificare la distanza da treno a treno".

Progettazione di Atac

"Per questo abbiamo chiesto ad Atac di progettare il rifacimento del sistema di segnalamento. Il nuovo segnalamento costa 130 milioni. Ci vogliono tre anni almeno per sistemarlo e quindi se iniziamo adesso forse finiremo a termine della consiliatura e potremo poi far viaggiare i treni anche a tre minuti di distanza”.

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