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Roma
Virus e potere, la Sinistra studia: scuola politica di Patria e Costituzione

di Stefano Fassina *

La Scuola politica estiva di Frattocchie è un impegno annuale di Patria e Costituzione e Senso Comune. Dopo la prima edizione, lo scorso anno, svolgeremo la seconda dal 4 al 6 Settembre prossimo. Quest’anno, le lezioni avranno come epicentro "Potere e protezione dopo il virus".

L’epidemia da Coronavirus è stato uno shock per ogni livello della società: dalla sanità, all’economia, alle istituzioni politiche. Ma nella nostra analisi, proposta l’anno scorso, non a caso intitolata “Il ritorno della politica”, la pandemia esplosa in una remota provincia della Cina è stata “soltanto” fattore di intensificazione e accelerazione drammatica del cambio di stagione avvenuto nel biennio 2016-2018. La domanda di intervento pubblico per governare finanza e mercati, la domanda di un potere sovra-ordinato al delirio di onnipotenza dell’individuo consumatore sovrano, la domanda di Stato nazionale protettivo in grado di imporre l’interesse generale alla sicurezza sociale, l’abbiamo riconosciuta in tutti i passaggi elettorali pre-Covid-19.

Il lockdown globale ha imposto un’agenda già in essere e ha fatto saltare alcune coordinate della politica economica degli ultimi decenni. Ha costretto la classe politica a riscoprire e rileggittimare l’interventismo economico dello stato in economia, seppur il più delle volte solo per salvare le imprese, ha messo in luce le conseguenze dei tagli ai servizi pubblici, e ha rivelato le profonde ineguaglianze nella nostra società. Al cuore di questa crisi c’è la questione del potere nell’era del capitalismo digitale, del controllo - privo di accountability - di pochi sugli asset primari, innanzitutto i dati di cittadinanza e le informazioni, prima e più della finanza. Una questione intrecciata, in un rapporto stretto di causa e effetto, alla domanda di protezione, non solo economica, sociale, sanitaria e ambientale, ma identitaria data “l’insicurezza ontologica”. Quindi, è forte quella domanda di Politica e di Stato che già lo scorso anno avevamo riconosciuto.

La nostra scuola estiva svilupperà l’analisi e la discussione di questo intreccio alla luce delle istanze e delle priorità che sono emerse durante questa emergenza, e considerando le linee guida di una cultura politica e di un’agenda che possa diagnosticare e “curare” le insostenibili asimmetrie di potere e le pesanti diseguaglianze della società rese ancora più evidenti dal Covid. 

Tra i docenti della scuola partecipano, tra gli altri:Giulio Sapelli, Monica Di Sisto, Massimo D’Antoni, Antonella Stirati, Andrea Orlando, Pasquale Tridico, Nadia Urbinati, Davide Crippa, Giovanni Dosi, Diego Ciulli, Cesare Salvi, Vladimiro Giacchè, Lucio Baccaro, Nino Cartabellotta.

* Stefano Fassina, deputato della Repubblica Italiana, consigliere comunale di Roma e promotore di Patria e Costituzione

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