Il Sociale
L’Italia percorsa a piedi scalzi, per dire "no" a razzismo e xenofobia
È iniziata al suono dei tamburi la marcia #apiediscalzi organizzata al Lido di Venezia il giorno di chiusura della Mostra del Cinema. Nata proprio da Venezia su iniziativa di un gruppo di artisti per dire “no” a razzismo e xenofobia, l'iniziativa si è espansa a macchia d'olio in tutta Italia. Circa mille persone si sono riunite e a piedi scalzi, appunto, hanno raggiunto il cuore della kermesse veneziana in solidarietà ai profughi. In testa il regista Andrea Segre. Con lui Staino e l’attrice Ottavia Piccolo. "Non è un'azione simbolica, non è movimento di star - ha detto Segre -. Centinaia di persone dicono che c'è un'urgenza democratica non solo fuori ma anche dentro i nostri confini europei. Dobbiamo chiedere scusa per la disattenzione di questi ultimi 15 anni".
Molte anche le presenze politiche, tra cui Stefano Fassina, Nichi Vendola, Livia Turco e l' eurodeputata Elly Schlein. Presente anche la leader Cgil, Susanna Camusso. Dopo la lettura dell'appello alla solidarietà e all'accoglienza, il corteo si è messo in marcia con slogan e cartelli. "Come politico ma anche come cittadino per me era importante essere qui, perché un momento così mi permette di respirare", ha detto Vendola. La marcia, ancora in corso, si concluderà di fronte al Palazzo del Cinema. I partecipanti hanno immerso i loro piedi nella pittura per lasciare un segno fisico del loro passaggio lungo le strade del Lido.
Arrivati alle porte del Palazzo del cinema la polizia ha bloccato il corteo. Una delegazione degli organizzatori sarà tra pochi minuti ricevuta all'interno del Palazzo.
Centinaia di persone in cammino a Napoli. Da piazza Plebiscito, cittadini, associazioni, cooperative, organizzazioni sindacali, percorrono a piedi nudi le principali strade della città. In tantissimi dalla Campania nei giorni scorsi hanno firmato l’appello lanciato da un gruppo di artisti, amministratori, giornalisti “per la costruzione di un’Europa attenta non solo ai mercati”. Per l’occasione le Acli di Napoli, che partecipano alla marcia, hanno lanciato anche una sottoscrizione a sostegno della famiglia di Korol, l'operaio ucciso sotto lo sguardo della sua bambina, nel tentativo di disarmare dei rapinatori in un supermercato di Castel Cisterna, in provincia di Napoli.
Assistenti sociali da tutta Italia marciano "scalzi" a Lamezia Terme. La città ospita un seminario sulle minoranze; l’iniziativa rientra nel progetto Spring della Fondazione con il Sud ed è promossa da Comunità Progetto Sud e da associazione Mago Merlino. I partecipanti e i relatori si uniscono alla Marcia, in programma nel centro cittadino, in contemporanea con decine di altre città italiane. Palermo anticipa la Marcia, in strada in 5 mila. Hanno partecipato in tantissimi ieri sera: cittadini, famiglie con bambini, rappresentanti di associazioni no-profit, realtà religiose, molti migranti e perfino turisti stranieri. Uno striscione lunghissimo portato in alto dagli attivisti del Forum antirazzista di Palermo e da tanti cittadini con l’elenco dei nomi dei migranti morti. Un minuto di silenzio in memoria di tutti i migranti che sono morti e poi la musica di tamburi suonata dai volontari della Croce Rossa (da redattoresociale.it)