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Blatter, Platini: "Non deve mentire". Maradona: "Fifa parco corruzione"





Negli anni Ottanta hanno dato via a battaglie memorabili in campo con le maglie di Juventus e Napoli ma adesso si ritrovano alleati in una comune battaglia, quella contro Joseph Blatter. Venerdi' la Fifa scegliera' il suo presidente e l'unico ostacolo fra il 79enne dirigente svizzero in carica dal '98 e il quinto mandato e' il principe Ali' Ben Al-Hussein di Giordania. A fianco del quale si schierano Michel Platini e Diego Armando Maradona.
Il presidente della Uefa lo fa in un intervento pubblicato da "L'Equipe". "Non ho il diritto di voto in questa elezione (si pronunciano i 209 presidenti di Federazione, ndr) ma sostengono personalmente il principe Ali', che conosco e che sono convinto sarebbe un grande presidente per la Fifa - scrive Le Roi - Ha tutte le qualita', a partire da quella passione viscerale per il calcio che e' indispensabile. Come ho detto altre volte, la Fifa ha bisogno di un nuovo leader, di nuova linfa, di nuova aria. Non ho nulla contro Sepp, e' un uomo che mi piace in privato e che rispetto. L'ho anche sostenuto in passato, l'ho aiutato molto nel '98 e nelle successive tre elezioni. Abbiamo vissuto momenti forti insieme che niente e nessuno puo' cancellare. Ha fatto cose molto buone e ha preso decisioni giuste in situazioni difficili. Ma a un certo punto bisogna farsi da parte e non cercare di mantenere il trono a tutti i costi. E' quello che Blatter ha detto a Johansson nel 2007, quando mi sono candidato contro di lui per la presidenza della Uefa".
Per Platini "Blatter non deve mentire. Sappiamo tutti che non molla non perche' non ha finito la sua missione o perche' ha ancora grandi progetti. Dopo 40 anni ai vertici di un'istituzione, e' una tesi che non e' credibile". "Ha semplicemente paura del domani perche' ha dedicato tutta la sua vita alla Fifa - insiste Platini - Capisco la paura del vuoto, e' umano. Ma se ci tiene veramente alla Fifa, deve pensare prima a essa. E finche' ci sara' lui, che lo voglia o no, la Fifa avra' un deficit di credibilita', d'immagine e di autorita'".
Ancora piu' pesante la presa di posizione di Maradona, mai tenero nei confronti di Blatter. "Per decenni ho vissuto e respirato calcio ogni giorno, e' la mia passione - scrive l'ex Pibe de Oro sul 'Telegraph' - Ma il calcio e' cambiato e non in meglio, la Fifa lo ha trasformato in un parco giochi per la corruzione. Sotto Blatter, la Fifa e' diventata una disgrazia, un imbarazzo doloroso per quanti di noi si preoccupano del calcio". "Il concetto di quinto mandato e' un'assurdita' nel 2015, non e' accettabile in nessun Paese democratico, ne' nelle Nazioni Unite o nella maggior parte delle organizzazioni internazionali. Ma e' ok per la Fifa.Abbiamo un dittatore a vita". Maradona rimprovera a Blatter l'assenza di "ispirazione e passione che sono il cuore del calcio.Che ha i suoi problemi ma il presidente della Fifa non dovrebbe essere uno di questi". Sostenitore da sempre del principe Ali', l'ex fuoriclasse argentino fa sapere che nessuno ritiene Blatter l'uomo migliore per la presidenza della Fifa "ma c'e' per lui un'ammirazione malata come per un vecchio boss della mafia che riesce a rimanere fuori dal carcere. Nessuna federazione, in coscienza, puo' sostenere Blatter. E' un incompetente. Se sei sommerso da perdite finanziarie e tangenti e non ti accorgi di nulla, o sei stupido o sei un ladro. Abbiamo bisogno di una cultura calcistica, non mafiosa. Quando e' troppo, e' troppo".