Ciro Ferrara 30 anni dopo: in trionfo a Napoli, esonerato in Cina - Affaritaliani.it

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Ciro Ferrara 30 anni dopo: in trionfo a Napoli, esonerato in Cina

Lorenzo Zacchetti

1987/2017: dallo storico Scudetto vinto con Maradona, alla cacciata da parte del Wuhan Zall, passando per la Juventus

Ha riscosso un certo successo il tweet con il quale Ciro Ferrara ha ringraziato l'autista che, accompagnandolo all'aeroporto dopo il suo esonero da parte del Wuhan Zall, si è commosso. Nessuno può mettere in discussione la simpatia di un personaggio molto amato come l'ex difensore di Napoli, Juve e nazionale azzurra, semmai può apparire come una sorta di lesa maestà il suo allontanamento dalla panchina di una misconosciuta squadra della seconda divisione cinese.

Il tutto, inoltre, accade a trent'anni esatti dallo storico primo Scudetto che Ferrara vinse con il Napoli di Diego Armando Maradona e di tanti altri campioni. Da Giordano a Carnevale, da Garella  a Bruscolotti, da Bagni e De Napoli, senza mancare di rispetto agli altri componenti della rosa, quel romanzo popolare ebbe davvero tanti eroi.

Senza dubbio, un posto particolare nella storia del trionfo partenopeo lo occupa proprio Ciro Ferrara, allora solo ventenne e cresciuto nel vivaio della squadra della sua città. Oggi sul suo avambraccio ha un tatuaggio con il numero romano “VIII” per ricordare che sono otto gli Scudetti vinti in totale nella sua gloriosa carriera. Dopo quello del 1987, Ciro ha conquistarne col Napoli anche il secondo Scudetto del 1990, per poi metterne in bacheca altri sei con la maglia della Juventus (al lordo delle sentenze di Calciopoli, ovviamente). 

Proprio contro i bianconeri aveva esordito in Serie A nel 1985, a 18 anni, dopo aver felicemente superato una malattia ossea che da ragazzino lo aveva temporaneamente costretto a stare in carrozzina. Decisamente curiosa anche la coincidenza del suo debutto in nazionale: pochi giorni dopo il primo Scudetto, Azeglio Vicini lo fece esordire nell'amichevole di Zurigo contro l'Argentina del suo amico Maradona, nell'occasione battuta 3-1 nonostante il gol del Pibe. 

Da Maradona ereditò anche la fascia di Capitano del Napoli, dopo il trasferimento del fenomeno argentino al Siviglia. Nel frattempo, c'era stata la grande delusione di Italia '90, dove il bis del terzo posto ottenuto a Euro '88 era ben poca cosa rispetto alle attese. Durante la gestione di Arrigo Sacchi, Ferrara è stato escluso dal giro azzurro, dove poi è tornato con Cesare Maldini, per poi chiudere il ciclo con Dino Zoff, a Euro 2000, per un totale di 49 presenze. 

Con la Juve, Ciro ha vinto anche Champions League, Intercontinentale, Supercoppa Europea, più cinque Supercoppe italiane (da sommare a quella vinta col Napoli, proprio contro i bianconeri) e una Coppa Italia, che ha fatto il bis con quella vinta nell'indimenticabile 1987 in maglia azzurra.

Nel 2005, ha lasciato il calcio con una partita celebrativa al San Paolo, che ha visto la partecipazione di grandi ex compagni di Napoli e Juve, per poi diventare allenatore. Ma cosa è successo dopo? Continua a leggere cliccando QUI

 

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