Ibrahimovic se ne va durante un'intervista. E presenta il clone
Zlatan raddoppia. Oltre a quello vero da oggi ne esiste anche uno di cera, identico all'originale. Il Museo Grevin ha presentato la statua di Ibrahimovic, secondo calciatore straniero a essersi meritato cotanto onore dopo Pelè. "A vederla mi sembra uno Zlatan molto concentrato, proprio come sono io dentro e fuori dal campo. Posso solo esser grato a chi ha fatto un lavoro del genere, è un privilegio avere una mia statua in un museo così importante", ha detto il campione del Psg a RMC. Che ci ride su: "Adesso il prossimo passo sarà quello di sostituire la Torre Eiffel con una mia statua...". L'ex milanista sta disputanto un'altra grandissima stagione: sin qui sono 16 reti, malgrado qualche problema fisico che lo ha tormentato. A questo proposito Ibra ha avuto un battibecco con un giornalista al termine del pari contro il Lione. "Allora Zlatan, dopo due mesi sei tornato a segnare in campionato: come ti senti?", gli ha domandato. Ibra piccato: "Dopo due mesi?" La risposta: "In campionato, sì". A questo punto Zlatan è sbottato: "E Saint-Etienne? Amico, se non sai le cose, non fare nemmeno domande". E se n'è andato infastidito. L'attaccante aveva segnato il rigore vincente nel match contro il Saint-Etienne, il 26 gennaio scorso.