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Juventus, Buffon: "A Berlino per vincere la Champions League"





"Sembrava uno scherzo del destino e invece è andata come auspicavamo". Buffon torna a Berlino (dove ha vinto un Mondiale nel 2006) e in finale di Champions League, lui che mancava da quel 2003 a Manchester quando i rigori gli furono fatali contro il Milan di Nelson Dida e Shevchenko. Ora ci arriva dopo aver eliminato il Real Madrid. E vuole vedere la Juventus portare a casa la terza Champions League della sua storia.
La storia del Barcellona favorito non gli interessa: "Ma non dobbiamo andare là a fare i turisti, dobbiamo giocare una partita che vale tantissimo per tutti noi. Non si hanno tanto opportunità di giocare delle finali di Champions, perciò quando si può farlo bisogna giocarle per vincere", ha soiegato ai microfoni di Canale 5. E aggiunge: "Io esulto dentro, sono tanto orgoglioso dei miei compagni e del lavoro fatto",
Morata, "ho fatto il mio lavoro" - "Ringrazio i tifosi, la vittoria in finale sara' difficile ma ce la metteremo tutta". Alvaro Morata commenta cosi', ai microfoni di Canale 5, l'approdo della Juventus alla finale di Champions League. "Dispiaciuto per i fischi del mio ex pubblico? Era una situazione difficile per me, non ho esultato, ho solo fatto il mio lavoro - spiega il bomber spagnolo, autore dell'1-1 al Bernabeu -. Alla fine ho cantato anch'io: la finale di Champions dopo 12 anni e' fantastica, possiamo continuare a sognare fino alla fine". La dedica va "alla mia famiglia, alla mia ragazza, ai miei amici e al mio procuratore che l'estate scorsa mi ha aiutato molto", conclude Morata.