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L'Europa prepara una "nuova" Superlega: ecco come si svolgerà la competizione

Dopo l'ipotesi sfumata nel 2021, l'arrivo del top manager Bernard Reichart porta nuove speranze per la nascita di una nuova competizione europea
Superlega, questa volta è per davvero: l'arrivo di un top manager per rilanciare il progetto fa sognare i tifosi
Dopo il primo tentativo dell’aprile 2021, la Superlega torna alla ribalta. “Il calcio può fare di meglio”: ecco come si apre la nuova fase del nuovo torneo. Juventus, Real Madrid e Barcellona, attraverso A22, la società che ha fatto causa a Uefa e che la sta sostenendo alla Corte di Giustizia Europea, ora avviano una nuova fase più consultiva e politica sul tema delle competizioni europee. Il 19 ottobre 2022 sarà la nuova data da segnare.
Attraverso dei tweet, A22 riapre il dialogo con il mondo del calcio e lo fa attraverso le parole del nuovo Ceo Bernard Reichart, dirigente con esperienza nel settore dei media e dello sport che ha di recente rivestito il ruolo di Amministratore Delegato di Rtl Deutschland. “Vogliamo aprire un dialogo con società, tifosi e stakeholder perché pensiamo che si possa migliorare l’esperienza calcio”.
“E”, spiega Reichart, “i punti fondamentali da cui ripartire sono quattro: il calcio Europeo sta perdendo la sua leadership; il calcio Europeo non è più sostenibile; i clubs dovrebbero essere in grado di determinare il proprio futuro; un dialogo aperto e costruttivo con tutti gli stakeholders è quanto mai necessario”.
Superlega, come funziona?
Questa nuova competizione dovrebbe diventare una vera e propria Lega dell’Unione Europea, con maggiori valori identitari europei, con promozioni e retrocessioni, solidarietà nei confronti dei non partecipanti e aperta a tutti.
Il modello potrebbe comportare due gironi, sul modello delle “Conference” americane, da 14 o 16 squadre, che poi sfocerebbero in playoff per decidere il vincitore finale. L’obiettivo è portare a sfide di altissimo livello ogni settimana, quindi un prodotto davvero globale, che possa coinvolgere la passione di un numero sempre maggiore di persone nel mondo.
Superlega, questa volta si farà o no?
La risposta passa dalla Corte di Giustizia Europea, ma non solo. Perché l’urgenza di riforme più sostanziali del sistema calcistico europeo si respira anche al di fuori della lite fra la Super League e l’Uefa, perché l’Europa del calcio inizia a essere spaventata dal rischio che il calcio della Brexit catalizzi le attenzioni e i soldi di tutti gli appassionati del mondo, riducendo a tornei marginali gli altri campionati e perfino le coppe europee.