A- A+
Sport
Napoli e Juventus flop: sabato nero per Mazzarri-Allegri con Genoa-Verona
Massimiliano Allegri e la panchina della Juventus, le ultime indiscrezioni sull'allenatore (foto Lapresse)

Verona-Juventus 2-2, Allegri non vince più. Vlahovic e Rabiot non bastano

La Juventus pareggia 2-2 sul campo del Verona nel match in calendario oggi 17 febbraio per la 25esima giornata della Serie A 2023-2024. La formazione allenata da Allegri, senza vittorie da 4 partite, non esce dalla crisi e dopo aver detto addio allo scudetto rischia di perdere anche il secondo posto. La Juve ha 54 punti, a -9 dall'Inter capolista che deve recuperare una partita, e può essere scavalcata dal Milan attualmente terzo a 52. Il Verona, terz'ultimo con 20 punti, perde l'occasione di uscire dalla zona retrocessione.

La Juve ha la prima chance al 7' quando Kostic serve Yldiz, conclusione a botta sicura e respinta di Dawidowicz. Il Verona risponde e pesca il jolly che vale il vantaggio all'11'. Folorunsho colpisce al volo, il suo sinistro è perfetto: 1-0. Le due squadre si allungano subito, gli spazi abbondano e gli errori sono tantissimi in un match di qualità mediocre. La Juve, che si affida come spesso accade alle iniziative personali, prova a battere un colpo con Cambiaso e Rabiot. Al 27', l'episodio che propizia il pareggio bianconero. Tocco di mano di Tchatchoua, rigore. Vlahovic trasforma dal dischetto: 1-1. La Juve di Allegri comincia il secondo tempo in maniera inguardabile, con un copione proposto più volte. Al Verona bastano un paio di passaggi per trovare il gol del nuovo vantaggio. Suslov innesca Folorunsho, pallone a Noslin e tocco per battere Szczesny: 2-1 al 52'. I bianconeri hanno il merito di reagire subito e Rabiot, servito da Locatelli, al 55' buca Montipò di sinistro: 2-2. Allegri effettua sostituzioni a ripetizione, la Juve cambia volto ma il prodotto finale rimane il solito: organizzazione assente, gioco farraginoso e davanti bisogna aspettare il 69' per vedere il colpo di testa impreciso di Vlahovic. All'83' tracce di Chiesa, con una conclusione fuori bersaglio. Al 92' Chiesa ci riprova dopo la combinazione con Alcaraz, Montipò salva con una parata eccellente: finisce 2-2.

Serie A, Napoli-Genoa 1-1, Ngonge salva gli azzurri al 90'

Il Napoli di Walter Mazzarri si salva solo al 90' al Maradona contro il Genoa. Finisce 1-1, tra i fischi del pubblico di casa, con le due reti, arrivate nella ripresa di Frendrup per i rossoblu e di Ngonge per i partenopei. Grande partita per la squadra di Gilardino che poteva portare via i tre punti, e occasione persa per il Napoli di riavvicinarsi nella parte alta della classifica. Agli azzurri non è bastato un secondo tempo di rabbia agonistica e forcing per ribaltare la sfida. Il Napoli sale così a 36 punti al nono posto con il Torino, mentre in Genoa si porta a 30 punti.

Mazzarri, senza Osimhen, rientrato dalla Coppa d'Africa ma non ancora pronto. fa rientrare Meret in porta con Ostigard a sostituire lo squalificato Juan Jesus, mentre Mazzocchi viene preferito a Mario Rui e Olivera sulla corsia sinistra. Il tecnico decide anche per l'esordio di Traoré a centrocampo, con Zielinski in panchina. Ancora titolare Simeone in avanti. Mentre c'è una sola assenza per Gilardino, che deve rinunciare a Matturro. La novità è Malinovskyi in panchina con Messias in campo e con Frendrup che torna a fare la mezzala. Confermata la coppia d'attacco Retegui-Gudmundsson.

Subito intensa la sfida con al 3' il primo assolo di Kvara che salta Sabelli e calcia forte ma centrale. Parata facile per Martinez. I rossoblù reagiscono con il colpo di testa di Retegui su assist di Martin, bloccato in due tempi da Meret. Il Napoli va vicino al vantaggio al 15', quando Anguissa calcia di controbalzo dal limite dell'area, ma Martinez non si fa sorprendere. Al 27' ancora Meret decisivo sempre su Retegui. Al 37' ci prova Traoré che riceve al limite dell'area, rientra sul destro e calcia a giro, ma colpisce male e il pallone finisce alto.

Ad inizio ripresa il Genoa passa in vantaggio. Al 47' Messias serve Retegui in area con il centravanti che controlla ma viene fermato dall'intervento di Natan con la sfera che finisce nella zona di Frendup, che di sinistro batte Meret per lo 0-1. Il Napoli alza i ritmi e al 56' Traoré riceve la sponda di petto di Simeone e calcia ma Martinez blocca. Il Genoa non riesce più a uscire. Al 74' corner a rientrare di Kvaratskhelia e colpo di testa di Anguissa che non trova la porta per pochissimo. Ancora il georgiano protagonista all'87', cerca l'angolino basso sul secondo palo ma Martinez si distende e devia in corner. La pressione della squadra di Mazzarri si concretizza al 90': Olivera crossa sul secondo palo per Di Lorenzo, che fa la sponda per il nuovo entrato Ngonge che calcia con il sinistro e trova l'angolino per l'1-1 finale.

Mazzarri, 'Osimhen era ai minimi termini, non era il caso di rischiarlo'

"Osimhen? A detta sua e dei medici era ai minimi termini con diverse contratture. Penso che dopo la Coppa d’Africa non era il caso di rischiarlo per farlo giocare 20 minuti. Penso che qualsiasi allenatore avrebbe fatto la stessa scelta. Speriamo di averlo ristabilito per la partita con il Barcellona". Lo ha detto il tecnico del Napoli, Walter Mazzarri a Dazn, parlando di Victor Osimhen, dopo il pareggio 1-1 in casa con il Genoa. "È solo una speranza averlo per la Champions? Quando sono arrivato era infortunato, poi c’è stata la Coppa d’Africa, speriamo di averlo a disposizione per mercoledì".

Mazzarri, 'fiducia giocatori? Non giocherebbero così se non mi seguissero'

"I giocatori fanno quello che possono. Facciamo tutti quello che si può e ci gira male. Mi dispiace per questo pubblico eccezionale che anche oggi ci ha sostenuto e che meriterebbe di più. Dobbiamo correggere quei pochi errori che facciamo. Noi non riusciamo mettere a frutto tutto il lavoro che facciamo. Non è facile dare spiegazioni per nessuno". Così l’allenatore del Napoli, Walter Mazzarri, a Dazn al termine della gara contro il Genoa terminata 1-1 al Maradona. "Se si guarda nelle pieghe della partita nel primo tempo abbiamo avuto due o tre occasioni da gol e non sono andate. Se il Genoa fosse andato in svantaggio non ci sarebbe stato niente da dire e si sarebbe visto un altro Napoli. Mi dicono del possesso palla, ma non voglio neanche citarlo. È un periodo un po’ così. Dobbiamo lavorare e cercare di correggere la mezza sbavatura che ci ha fatto prendere gol. Se sento la fiducia? I giocatori lo dimostrano ogni domenica. Se fosse stato diversamente avrebbero fatto un’altra partita. Lo potete chiedere a loro, io non ho problemi", ha aggiunto Mazzarri che sulla sfida con il Barcellona in Champions ha aggiunto: "di sicuro il Barcellona non verrà qui a fare le barricate e di sicuro non dovremmo fare un assalto al forte. Ce la giocheremo e cercheremo di fare quello che a volte siamo riusciti a fare".





Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.