Mondiali 2022, Platini non ci sta: "Nuovo voto se provata corruzione"
"Non mi pento di nulla. Credo ancora oggi che la scelta di assegnare le fasi finali del Mondiale 2022 di calcio al Qatar sia stata piu' che giusta, sia per la Fifa che per il calcio mondiale. Tuttavia, se le accuse di corruzione verranno confermate e se esse troveranno conferme e riscontri, ritengo che sia opportuno procedere a un nuovo voto per decidere la sede alternativa della kermesse iridata che andra' in scena fra otto anni". Cosi', dalle colonne de "L'Equipe", il presidente della Uefa, Michel Platini, passato al contrattacco dopo le recenti polemiche scaturite dalle accuse piovute in particolare dalla stampa britannica.
Prima, martedi', con una lettera aperta al Daily Telegraph e ora l'intervista. In cui sospetta che "forse perche' sono persona che da' fastidio". A causa di un "piccolo pranzo con un collega, ovvero Mohamed Bin Hammam, mi ritrovo vittima di accuse di cospirazione e di non so quale altra operazione irregolare. Onestamente sono cose che fanno male. Non si scherza su questi argomenti. Il collega in questione l'ho visto diecimila volte negli ultimi quindici anni. Mi rendo conto, pero', che dietro questa storia c'e' qualcosa, ovvero qualcuno che ha organizzato questa manovra".
"Tutto e' stato creato ad arte per screditare me e il lavoro che faccio. Non ho pero' alcuna prova della 'manovra' architettata e non so chi c'e' dietro questa vicenda. Penso solo che ci siano molti interessi in ballo. Forse io sono una persona che da' fastidio ed essere visto cosi' e' molto pesante", ha concluso il numero del calcio europeo.