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Soderling, stop al calvario: "Lascio il tennis per la mononucleosi"





Robin Soderling dà l'addio al tennis. Si conclude ufficialmente - in modo triste e dopo un calvario senza fine - la carriera del campione svedese, che era sceso in campo l'ultima volta addirittura il 17 luglio del 2011 per la finale dell'Atp di Bastad vinta su David Ferrer.
Dopo quasi cinque anni di oblio e di assenza forzata dai campi ha deciso di dire basta e levarsi ogni minimo dubbu su un rientro sempre più improbabile giorno dopo giorno. A causare questo blackout è stata una brutta forma di mononucleosi.
In questo lasso di tempo c'era stato qua e là qualche timido annuncio di rientro sempre smentito dai fatti. Il 31enne di Tibro questa volta si è arreso e il tennis saluta un campione che per anni è stato capace di mettersi dubito dietro ai grandi dominatori Djokovic, Federer, Nadal e Murray.
Dieci titoli Atp nel palmares e due finali al Roland Garros. Nel 2009 Robin Soderling fu il primo a battere Nadal nel suo regno di Parigi (agli ottavi di finale). La sua corsa alla vittoria nello Slam sul rosso fu fermata quell'anno da Federer. E l'anno successivo la finale bis si concluse con la sconfitta-vendetta di Rafa nei suoi confronti.
Lo svedese ha avuto un best ranking di numero 4 e forse, senza quella mononucleosi, si sarebbe tolto qualche altra soddisfazione in queste stagioni.
ECCO IL MESSAGGIO CON CUI SODERLING HA ANNUNCIATO L'ADDIO AL TENNIS
"Con questa lettera desidero informarvi che ho deciso di chiudere la mia carriera come giocatore di tennis - scrive lo svedese - Poche settimane prima dell'ATP di Bastad nel 2011 mi sono ammalato di febbre ghiandolare. Dal momento che non mi sono reso conto della gravita' della malattia, ho fatto l'errore di continuare ad allenarmi e competere, con il virus nel corpo, che ha poi portato ad una sindrome da sovrallenamento. Da allora ho lottato per recuperare completamente. Poter giocare i tornei, che richiedono sforzo fisico per un periodo prolungato, e' qualcosa che ho quindi dovuto escludere. In tutti gli anni ho creduto che sarei stato in grado di riprendermi, per tornare nell'elite mondiale del tennis, ma ora ho capito che non saro' abbastanza sano, che non saro' in grado di giocare a tennis al livello che esigo da me stesso. La ragione per cui ho deciso di chiudere la mia carriera come giocatore professionista e' proprio questa. Naturalmente - aggiunge Soderling - questa e' per me una decisione molto triste. Nonostante quello che ho passato, mi ritengo fortunato e posso orgogliosamente guardare indietro alla mia carriera di grande successo".