Scandalo molestie, le Istituzioni Ue non sono immuni
Lo scandalo Weinstein ha acceso i riflettori sul tema delle molestie sessuali. E sono molti gli abusi che si sono consumati all'interno delle Istituzioni Ue
Mentre infuria la polemica contro Harvey Weinstein, il produttore cinematografico statunitense accusato da molte attrici di abusi sessuali, anche Bruxelles fa i conti con le molestie all'interno delle Istituzioni europee. Il sito Politico riporta di essere a conoscenza di 57 donne e due uomini che avrebbero subito molestie sul luogo di lavoro.
Le Istituzioni Ue non sono immuni alle aggressioni sessuali
Le accuse raccolte da Politico riguardano "contratti di lavoro nelle Istituzioni europee offerti in cambio di sesso, giovani donne inviate in bar e ristoranti per offrire atti sessuali in cambio di favori legislativi. Un assistente di un eurodeputato a cui é stato chiesto di prenotare una escort al suo capo" e tanto altro ancora.
Si moltiplicano le denunce di abusi sessuali
Jeanne Ponte, una collaboratrice al Parlamento europeo che é diventata assistente dell'eurodeputato di centrosinistra Edouard Martin, ha spiegato a Le Figaro di aver raccolto 50 denunce di comportamenti inappropriati che includono "un assistente politico che mi ha mandato nel mezzo della notte foto di me scattate senza il mio permesso".
Nella bolla europea in molti non vogliono parlare
Ma le storie raccolte da Politico sono molte, come quella di una giovane assistente che ha dovuto guardare il suo capo, un eurodeputato, masturbarsi. Nonostante le tante testimonianze le storie non raccontate potrebbero essere ancora moltissime, visto che tante ragazze (e qualche ragazzo) temono effetti negativi sulla carriera se denunciassero quello che hanno dovuto subire.