Cronache

Sanità: alla Stroke Unit dell'Iccs di Milano il premio Eso-Angels

 

Milano, 20 mag. (askanews) - E' stato assegnato alla stroke unit dell'Istituto Clinico Città Studi il prestigioso premio internazionale ESO-Angels che attesta la concreta attuazione di procedure di eccellenza nella rapidità della diagnosi e nel trattamento degli ictus ischemici. Sulla base dei rigorosi criteri stabiliti dall'European Stroke Organization la struttura milanese ha ottenuto - unica in Italia - il livello "Platino" del premio in riconoscimento del lavoro svolto per ben due trimestri consecutivi. "Questo premio per la nostra struttura significa il riconoscimento di un processo di lavoro fatto nel corso degli anni - commenta il dottor Carlo Sebastiano Tadeo responsabile della Stroke Unit premiata da Eso-Angels - Processo che ci ha portato a risultati in termini di qualità e quantita di rivascolarizzazione del cervello nei pazienti con ictus ischemico che sono decisamente superiori alla norma italiana".Ancora oggi ogni 30 minuti un paziente colpito da ictus muore o riporta gravi danni permanenti perché soccorso nell'ospedale sbagliato, non attrezzato, o per i tempi troppo lunghi nella prima diagnosi. La risposta rapida dell'intera equipe ospedaliera è dunque di per sé un indicatore della qualità della prestazione sanitaria. I tempi medi di intervento per l'ictus ischemico registrati dall'ingresso al pronto Soccorso all'inizio della terapia sono per l'Istituto Clinico Città Studi di circa 30 minuti, contro una media in regione Lombardia - eccellenza nel panorama italiano - di 80 minuti. E i pazienti trattati con trombolisi sono il 34 per cento dei casi contro il 13 per cento della media lombarda. "Il fattore principale di questo risultato è aver creato un gioco di squadra - prosegue Tadeo - C'è tutto un team di professionisti che insieme fanno un lavoro in parallelo, veloce, rapido per arrivare alla rivascolarizzazione del cervello nel minor tempo possibile". "Credo che questo riconoscimento internazionale sia un po' un riconosciemnto da punta di iceberg - aggiunge Pasquale Ferrante, direttore sanitario dell'Istituto Clinico Città Studi - Viene riconosciuta una parte della nostra attività che è sicuramente indicativa del fatto che tutto l'ospedale lavora in modo sinergico per aggredire le patologie con la velocità necessaria e con le capacità e le competenze tecniche necessarie. Siamo quindi molto contenti di questo riconoscimento; non ne esistono di simili per altre patologie, ma concorreremmo anche per quelli se ci fossero".