Terremoto, i geologi: "Ospedale evacuato ad Amatrice, non è possibile..."

di Lorenzo Lamperti
@LorenzoLamperti

"Sulla prevenzione l'Italia ha intrapreso la strada giusta ma non si cancellano così in un attimo 100 anni di inettitudine". Lo afferma il presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, Francesco Peduto, in un'intervista ad Affaritaliani.it, commentando il tragico terremoto in Centro Italia.

Presidente Peduto, qual è la situazione in Centro Italia dopo il terremoto? Si può prevedere che ci saranno altre scosse?

La situazione è che purtroppo noi sul rischio sismico parliamo non a caso di prevenzione, non di previsione. Non possiamo escludere che ci saranno altre scosse ma non possiamo dire con certezza che ci saranno o non ci saranno. 

C'erano stati segnali negli scorsi giorni?

Non c'erano stati segnali premonitori questa volta, a differenza di quanto successo a L'Aquila, dove c'era stato tutto uno sciame sismico preventivo. Questo ancora una volta conferma la necessità di agire in prevenzione. 

In Italia si muove abbastanza sulla prevenzione?

La situazione è che abbiamo un dipartimento di Protezione Civile nazionale che funziona benissimo e lo sta dimostrando anche in queste ore però purtroppo siamo ancora lontani da una seria e reale politica di previsione e prevenzione. Ci sarebbe la necessità di mettere in sicurezza innanzitutto tutti gli edifici pubblici e gli edifici strategici. Non è possibile che ad Amatrice sia stato sgomberato perché danneggiato un edificio strategico come un ospedale. Gli ospedali dovrebbero essere i primi edifici a essere messi in sicurezza perché sono opere destinate all'accoglienza. Poi andrebbe fatta una politica di incentivazione per mettere in sicurezza il patrimonio storico italiano. Pensi ai centri storici delle nostre città e ai tanti borghi antichi che sono stati coinvolti da questo terremoto. 

Italia Sicura funziona bene?

La cabina di regia di Italia Sicura funziona bene. Si è cominciato a mettere in atto tutta una serie di misure e finanziamenti. Siamo ancora agli inizi, non si cancellano così in un attimo 100 anni di inettitudine e rimane ancora molto da fare.

Comn'è la situazione legata alla costruzione degli edifici?

Sono decenni che esistono leggi anti sismiche in Italia ed è difficile che si costruisca in maniera differente tant'è che le case che hanno avuto seri problemi sono soprattutto quelle antiche. 

Come stanno agendo i geologi in questa situazione?

Tutto sta nelle mani di chi è preposto: Protezione Civile, Vigili del Fuoco eccetera. Noi geologi ci siamo attivati e gli ordini professionali delle regioni coinvolte hanno messo a disposizione un elenco di geologi pronti a partire sin da subito e a dare una mano. 

In questi casi si dice sempre che l'Italia è il Paese dell'emergenza e non della prevenzione. Le sembra che le cose stiano cambiando oppure no?

Finalmente ci sono iniziative che vanno nella direzione giusta ma certamente c'è ancora tanto, tantissimo, da fare. Le faccio un esempio: noi da tempo proponiamo l'adozione nel fascicolo del fabbricato della classificazione sismica sugli edifici. Quando noi compriamo una casa guardiamo solo se è bella, se sta nel centro della città ma non pensiamo mai se è sicura o meno. Io credo che il valore economico di una casa debba avere innanzitutto come punto di riferimento la sua sicurezza. Questo potrebbe incidere sulla coscienza degli italiani che potrebbero essere più preparati sia su chi vende e chi compra. Per esempio chi deve vendere può essere più orientato ad adeguare prima sismicamente la propria casa per far aumentare il suo valore.