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Economia
Alitalia, perdite per 4 miliardi in 4 anni. Il lento declino della compagnia

Il lento declino, anzi il veloce sfacelo di Alitalia, non è assolutamente comparabile, come sentito da qualche parte, al declino, peraltro non del tutto vero del nostro Paese. Ma è soltanto frutto di irresponsabili e ripetuti 'modus operandi' sbagliati e poco lungimiranti da parte di manager, politici e sindacati. La storia della nostra compagnia, un tempo vanto e orgoglio di tutti noi italiani, è sempre stata economicamente travagliata e comunque sulle spalle dei contribuentiE pensare che a tutti noi bastava salire sui nostri aerei bianchi rossi e verdi, in qualsiasi parte del mondo, per respirare aria di casa. In quanti film si sono visti gli aerei Alitalia trasferire l'immagine dell'Italia e soprattutto lo stile, una volta unico, della nostra compagnia.

ALITALIA BRUCIA CARBURANTE E SOLDI PUBBLICI

Il lato oscuro della medaglia però era che non tutti i viaggiatori erano a conoscenza che 'l'elegante carrozzone volante' operava già, negli anni novanta, bruciando non solo carburante ma pure tanti soldi pubblici. Miliardo più miliardo meno (andiamo dagli 8 miliardi degli ultimi 40 anni ai quattro degli ultimi 5 anni) siamo ai giorni nostri, con una perdita in corso d'anno di 400 milioni.

MOLTI I PADRI DEL FLOP ALITALIA

Questo prevedibile flop ha però avuto molti padri. Tutti, con differenti motivazioni ed investiture, si sono prodigati nel tempo. I primi errori dei giorni nostri nacquero quando nessuno si accorse dell'avvento delle compagnie low cost. Di lì a poco concorrenti spietati. Low cost snobbate più o meno allo stesso modo di quando arrivò sulla tratta Roma Milano la concorrenza formidabile del Freccia Rossa di Trenitalia. Poi, altro colpo mortale, quando venne rifiutata al grido di 'non perdiamo la nostra italianità' la buona offerta di Air France da quasi 2.5 miliardi. L'alternativa, strombazzata dal Governo di allora, fu di 'regalare' la compagnia all'imprenditore Roberto ColaninnoNel 2012 la compagnia riusciva a perdere quasi 630 milioni annui. Negli anni dal 2008 al 2012 circa 4 miliardi di perdite sono state rilevate dallo Stato.

LE ELEGANTI DIVISE DEL PERSONALE ALITALIA

E poi, ultimo ma non ultimo, l'ultimo coniglio dal cappello rappresentato dall'ingresso degli Emirati Arabi con Ethiad. I nuovi compratori capirono subito che, con i sindacati italiani, non si poteva troppo scherzare. Ciliegina sulla torta la presidenza di Luca Cordero di Montezemolo di cui si ricorda la presentazione delle elegantissime divise del personale. Risultato finale esattamente come i decenni scorsi, perdite sui 650 milioni annui, in pratica sempre più poveri ma, obiettivamente, più elegantiEd ora l'ennesima tragicomica  puntata dal titolo In morte di una cara compagnia di bandiera ora in quasi default, dove il verde del logo rammenta lo stato dei conti bancari, il rosso la perenne incazzatura dei sindacati e il bianco il vuoto pneumatico sulle idee di rilancio.

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