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Milano
Gli ex pisapiani si ri-spaccano: Pirovano lascia SinistraxMilano

Aumento tariffe Atm: Pirovano lascia SxMi dopo la lettera di Elena Comelli

L'aumento delle tariffe Atm continua a dividere e fa le sue prime "vittime" a sinistra. Come avevamo prefigurato qui su Affaritaliani.it Milano, il tema divide fortemente l'area progressista che sostiene il sindaco Sala, e dopo il comunicato stampa di Elena Comelli, portavoce di SinistraxMilano è arrivata la replica di un'altra importante esponente della maggioranza: la capogruppo in Consiglio comunale di Milano Progressista, Anita Pirovano, ha infatti annunciato il suo addio a SinistraxMilano.

"Leggo un comunicato stampa a firma di sxm sulla questione Atm che non posso condividere, che non è stato discusso né con me né col gruppo Milano Progressista". A parlare, anzi a scrivere sul suo profilo Facebook personale, è Anita Pirovano, capogruppo di Milano Progressista in Consiglio comunale. "Da circa un anno in città e in coalizione si è sviluppato un serrato confronto sul come far fronte alle necessità economiche in materia di tpl senza rinunciare a proseguire quella politica di sviluppo della mobilità sostenibile che ha portato un costante aumento di passeggeri, chilometri percorsi, nuove linee metropolitane e no - prosegue la Pirovano - Nel frattempo si sono implementate altre scelte (Area B) e stanno finalmente per arrivare a traguardo scelte fondamentali per la mobilità milanese a partire dal PUMS: un documento serio e sul quale l'amministrazione, le associazioni, i gruppi, la città intera lavora da molti mesi (anni) e che grazie a questo prezioso impegno è stato arricchito e reso ancora più incisivo sul fronte della sostenibilità".

Un lungo preambolo in cui Pirovano rivendica il lavoro svolto in Consiglio e fuori da Palazzo Marino sul tema: "Non si conta il numero di osservazioni che sono state proposte nelle diverse fasi e sono moltissime quelle approvate, formulate anche da singoli cittadini che hanno dedicato tempo alla lettura e allo studio del piano e altro tempo per articolare il loro contributo. A testimoniare l’interesse che c’è attorno al tema fondamentale della mobilità è quanto sul Pums ci sia stato un vero percorso partecipato, largo e plurale. Poi c'e la riparametrazione metropolitana delle tariffe. Potrei citare anche tanto altro - sicuramente di minore impatto ma di grande suggestione - dalle piazze di urbanistica tattica alle prime rastrelliere private ad uso pubblico". 

Da parte della capogruppo di Milano Progressista, c'è totale sostegno al lavoro della maggioranza: "L'aumento ineludibile (a dire che nessuno è favorevole in astratto) del biglietto singolo viene proposto in questo quadro  ponendo attenzione alle ricadute sociali e, quindi, con un impatto contenuto sulle varie forme di abbonamento, estendendo agevolazioni ai giovani fino a 26 anni, totale gratuità under 14, e senza ritoccare abbonamento annuale (di cui come gruppo consiliare continueremo a chiedere riduzione come facciamo da mesi) anzi rendendolo significativamente più accessibile la rateizzazione mensile. Certo tanto resta da fare ma partiamo da qui! L'impegno quindi per promuovere l'uso quotidiano del mezzo pubblico rimane massimo e deve proseguire senza dar corso ad affermazioni demagogiche peraltro fatte a valle e non a monte di un confronto ampio ed articolato di cui ho già detto in apertura. Per rimanere tale è necessario che questo impegno venga condiviso sia quando è possibile dare le buone notizie sia quando servono assunzioni di responsabilità di fronte a scelte non sempre facili".

Netta dunque la presa di distanza da Comelli, con relativa fuoriuscita da SinistraxMilano: "La portavoce di sxmi - non so se a titolo personale o sentiti gli organismi e/o gli altri rappresentanti istituzionali dell'associazione a partire dalla giunta - ha fatto una scelta ben precisa rinunziando così alla rappresentanza in questo Consiglio comunale. Lascio quindi l’associazione Sinistra X Milano: la politica dentro o fuori le istituzioni non può ridursi a un generico lamento nella ricerca di visibilità. Arrivo a questa decisione dopo Limonta,  Zambelli, Mazzali, Gibillini e moltissimi attivisti dell'associazione, tra tutti cito Marco Mazzei per dire che non si tratta certo di mancanza di coraggio o radicalità in particolare nell'impegno per un altro paradigma ambientalista nel governo locale.  Ci sono scelte difficili ma inevitabili per chi come me non vive né di certezze né di ipocrisie".

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