Trenord, spunta il nome di Piuri. E' il numero uno di Arriva. Inside
Piuri, secondo gli ultimi rumors che arrivano dalla Regione, sarebbe uno dei nomi sul tavolo per la successione a Cinzia Farisè, attuale ad di Trenord
di Fabio Massa
E' uno dei nomi che circolano. Insieme a quello, quasi tramontato, di Bruno Rota e di Elio Catania, entrambi ex di Atm. Marco Piuri, dal luglio 2014, è il direttore per buona parte dell'Europa del gruppo Arriva, il gruppo inglese acquisito dalla tedesca Deutsche Bahn. In pratica, un colosso che muove nella zona controllata da Piuri oltre 20mila addetti. Piuri, secondo gli ultimi rumors che arrivano dalla Regione, sarebbe uno dei nomi sul tavolo per la successione a Cinzia Farisè, attuale ad di Trenord. FNM, che è l'azionista a cui spetta la nomina dell'amministratore delegato, ha "attivato" tempo fa cacciatori di teste. Su Repubblica erano stati fatti i nomi di Rota e Catania. Ora emerge anche quello di Piuri, manager nato a Saronno, laureato in Economia e Commercio alla Cattolica, ex membro del cda della Fondazione per la Sussidiarietà. Piuri conosce bene la società Trenord poiché vi ha operato a partire dal 1994, ai tempi di Ferrovie Nord Milano Spa, per arrivare a ricoprire il ruolo di dg di Ferrovie Nord Spa. Nel 2006 è stato poi nominato ad di LeNORD, che ha lasciato due anni dopo per diventare ad di Arriva Italia.
Sulla qualità di Piuri ci sono pochi dubbi. Nel 2013, in un convegno organizzato dalla FILT-CGIL, dichiarava: "Quanto mi costa produrre un chilometro. E’ un tema che riguarda tutti, riguarda il lavoro come riguarda le altre parti dell'azienda ed è la sfida del Paese in generale ma sicuramente del nostro settore. E’ un tema del Paese perché abbiamo un costo per unità di prodotto che è troppo alto. E’ un tema che riguarda tutti e va a toccare tutte le variabili che stanno dentro un conto economico, uno stato patrimoniale di una azienda. Bisogna mettere mano a questo tema e concordare sull’obiettivo di aumentare la produttività e dunque ridurre il costo per unità di prodotto". E ancora: "Credo che tutto il trasporto locale effettuato da Fsi non possa essere la soluzione per il sistema e credo che neanche loro immaginino una tale soluzione. Allora qui si tratta di capire quali soluzioni complementari possono essere messe in campo".
(LEGGI L'INTERO DISCORSO QUI: http://www.filtcgil.it/tpl/piuri.pdf).
fabio.massa@affaritaliani.it