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Roma
Disabili cacciati in strada: il Comune sfratta l'Onlus. L'ira delle famiglie

Il Comune sfratta L'Hagape 2000 Onlus, associazione per ragazzi disabili da 17 anni alla Garbatella. Oltre 50 persone in strada, la rabbia delle famiglie: “Non ce ne andiamo”.

 

Nessun ripensamento, nessuna proroga o spiegazione. Con soli due giorni di preavviso viene chiesto all'Hagape 2000 Onlus di lasciare la propria sede di via Pulllino 71, Garbatella, dopo quasi venti anni di comodato d'uso. L'associazione è formata dai genitori di ragazzi con handicap, e nello storico quartiere romano offre un punto d’incontro per tanti disabili. Un luogo dove, dal 2004, svolgere attività formative e ludico-sociali. Sono circa 50 ragazzi e ragazze che grazie ai laboratori organizzati e pagati dagli stessi genitori, associati nella Onlus, ogni giorno frequentano 13 diversi laboratori: da quello di teatro a quello di lavoro sulle emozioni e la comunicazione, dalla pittura alla ceramica fino all’educazione psicomotoria. Ora però il Comune vuole lasciarli in strada, comunicando, come un fulmine a ciel sereno, la messa in bando del locale all'inizio del 2017. Ad aprile 2017 viene inviata dall'associazione una richiesta di proroga, alla quale, però, non segue nessuna risposta scritta. A fine maggio la presidente dell’associazione Francesca De Masi viene convocata dal servizio sociale, che comunica verbalmente che a fine giugno devono essere restituite le chiavi. A quel punto la presidente, coadiuvata dal comitato dell’Associazione, si attiva con i componenti del Comitato per parlare con gli uffici competenti del Municipio VIII.

L'Hagape 2000 prende quindi appuntamento con l’Assessorato ai Servizi Sociali del Municipio VIII, ottenendo un  appuntamento con il delegato dell’Assessore Laura Baldassarre, Dott. Emanuele Montini, Capo Staff tecnico dell’Assessore. Quest’ultimo si dichiara sensibile alla richiesta di proroga e a cercare una soluzione per assegnare definitivamente i locali secondo le prescrizioni di legge. Il 17 giugno 2017 l'associazione decide di inviare una nuova richiesta per avere la proroga da far pervenire alla sindaca Virginia Raggi, all’Assessore Baldassarre e a tutte le forze politiche. Ed all'improvviso, con solo due giorni di preavviso, il 26 giugno arriva la richiesta scritta di consegna chiavi con data il giorno 28 giugno. Data che viene infine rinviata dalla presidente dell’associazione.

Una situazione allo sbando, un territorio lasciato senza controllo, dove a farne le spese sono i ragazzi dell'Hagape Onlus 2000. Che ora lottano contro quella scellerata delibera (la 140/2015) per il proprio spazio, urlando con forza la propria rabbia e la propria indignazione verso quelle istituzioni: “L’Hagape2000 ONLUS è vittima di un’inerzia gestionale del sindaco, degli assessori e del presidente del Municipio VIII che condanna alla solitudine e alla morte, con un gesto sprezzante, 50 famiglie con ragazzi disabili”.

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