Buona seduta per Wall Street

La seduta di ieri a Wall Street e' finita in rialzo, lontano dai minimi visti in mattinata quando gli indici avevano virato in negativo. La corsa del greggio e il rally di Facebook (+15,52% a 109,11 dollari, un record) hanno controbilanciato un calo dei titoli biotech e le preoccupazioni per l'economia globale riaccese dal comunicato della Federal Reserve diffuso mercoledi' al termine della sua riunione. A permettere al greggio di mettere a segno la terza seduta di fila in rialzo, prima volta nel 2016, sono state le speranze degli investitori per un possibile taglio della produzione. La Russia e' pronta a incontrare i Paesi membri dell'Opec per discuterne. Il cartello dei Paesi produttori non ha annunciato una riunione a febbraio, che sarebbe gradita dai membri piu' in difficolta' come Venezuela e Nigeria. Un accordo dovrebbe avere il via libera dell'Arabia Saudita - di fatto il leader dell'Opec - che ha sempre espresso dubbi sulla disponibilita' di Mosca a tagliare la produzione. Ieri Riad si e' detta aperta alla cooperazione precisando pero' che non e' arrivata dall'Arabia Saudita, ma da Algeria e Venezuela, una proposta per un tagli alla produzione del 5% fuori e dentro l'Opec. Una tale sforbiciata rimuoverebbe oltre 2 milioni di barili al giorno di produzione, aiutando a ridurre scorte mondiali in eccesso che negli ultimi 18 mesi hanno ridotto i prezzi del barile del 70%. Il Dow Jones ha guadagnato 125,18 punti, lo 0,79%, a quota 16.069,94. L'S&P 500 ha aggiunto 10,41 punti, lo 0,55%, a quota 1.893,36. Il Nasdaq e' salito di 38,51 punti, lo 0,86%, a quota 4.506,68. Al Nymex il contratto a marzo del petrolio e' salito del 2,84% a 33,22 dollari al barile.