Brexit, a rischio le trattative se Londra non riconosce i suoi debiti - Affaritaliani.it

Affari Europei

Brexit, a rischio le trattative se Londra non riconosce i suoi debiti

Le trattative per la Brexit potrebbero finire prima del previsto se Londra non riconosce di avere degli impegni finanziari nei confronti di Bruxelles

 

L'Unione europea ha quantificato in circa 100 miliardi di euro la somma che Londra deve all'Unione europea per l'addio. Cento miliardi dovuti agli impegni finanziari che la Gran Bretagna si era presa prima del referendum del giugno scorso e che ora non vuole pagre. Il ministro degli esteri britannico, Boris Johnson, era stato alquanto rude: "Se a Bruxelles pensano di chiederci tutti quei soldi stanno freschi e possono andare a farsi un giro". Ma a stretto giro era arrivata la risposta di Michelle Barnier: "Non sento fresco, sento solo ticchettare l'orologio". Come dire, mancano meno di due anni alla Brexit e i negoziati non sono praticamente iniziati.

Possibile una rottura dei negoziati la prossima settimana

Se il governo di Theresa May non riconoscerá di avere degli obblighi finanziari da rispettare dopo l'uscita dall'Unione europea, "una rottura" dei negoziati nel round della prossima settimana "e' possibile", ha detto all'agenzia Agi una fonte comunitaria. Durante una conferenza stampa, il capo negoziatore dell'Ue, Michel Barnier, ha spiegato che non vale la pena negoziare su tutto il resto, se prima Londra non riconosce i suoi obblighi finanziari. Secondo Barnier "non e' un ricatto ne' una fattura di uscita o una rivincita. Si tratta di saldare i conti come si fa in tutte le separazioni. Non chiediamo al Regno Unito di pagare un euro o una sterlina in piu' rispetto a cio' per cui si e' impegnato", ha aggiunto Barnier.