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Affari Europei
Brexit, Johnson e Ue muro contro muro. "Accordo May morto". "Unico possibile"

BREXIT: JOHNSON, 'C'E' MARGINE PER NUOVA INTESA CON UE'

"Non puntiamo affatto ad una Brexit senza accordo. Ma loro conoscono la nostra posizione: non possiamo accettare il backstop. C'è ampio margine per un'intesa nuova e migliore". Boris Johnson non chiude al dialogo con l'Ue per aggiungere un accordo sulla Brexit. Il premier britannico però, durante la visita alla base navale di Faslane, ribadisce la posizione di Londra, in particolare in relazione alla questione del confine irlandese. "Non puntiamo affatto a una Brexit senza intesa. Ciò che vogliamo è ottenere un accordo e ho avuto alcune conversazioni interessanti con i nostri partner europei. Ho parlato con Jean-Claude Juncker e Angela Merkel e oggi contattando Leo Varadkar (premier irlandese, ndr). La sensazione è molto positiva anche se non c'è alcun cambiamento nella loro posizione"; aggiunge. "Loro sanno qual è la nostra posizione: non possiamo accettare il backstop", dice riferendosi alla clausola di salvaguardia che dovrebbe garantire il mantenimento del confine aperto anche dopo il periodo di transizione post Brexit. "E' stato respinto già tre volte, l'accordo per lasciare" l'Ue "allo stato attuale è morto e tutti ne sono consapevoli. Ma c'è un ampio margine per un accordo nuovo e migliore".

Johnson spinge su Brexit 'no deal', crolla sterlina

Johnson ha fatto sapere che avvierà gli incontri con l'Ue sulla Brexit solo quando questi accetteranno di cambiare gli aspetti-chiave dell'accordo, cosa che i 27 hanno già detto di non voler fare. La strada per evitare una Brexit 'no deal' dunque si fa sempre più stretta e come diretta conseguenza la sterlina lunedì è crollata ai minimi da due anni. Cresce la minaccia del Regno Unito di lasciare l'Unione Europea senza un accordo bilaterale il 31 ottobre. Subito dopo la sterlina britannica è scesa a livelli minimi in due anni contro il dollaro Usa: e' stata scambiata a $ 1,2258 nel pomeriggio, l'1% in meno rispetto all'ultima sessione, a meno di $ 1,23 per la prima volta dal marzo 2017. Si e' anche deprezzata dell'1,02% rispetto all'euro, scendendo fino a 1,1016 euro. Da notare che la valuta del Regno Unito era scambiata 1,50 dollari il 23 giugno 2016, quando si tenne il referendum in cui il 52% dei britannici decise di lasciare l'UE. Ma Johnson va avanti per la sua strada anzi, da quando e' entrato a Downing Street, sempre voler accelerare. Ha creato un "gabinetto di guerra" con sei ministri, tutti uomini, fidatissimi. 

USA: CASA BIANCA, COLLOQUIO TRUMP-JOHNSON PER AMPLIARE RAPPORTI ECONOMICI

Nel frattempo primo colloquio ufficiale tra Donald Trump e Boris Johnson nelle vesti di premier britannico. La Casa Bianca rende noto che nella conversazione i due leader "hanno discusso l'importanza di continuare a rafforzare la relazione speciale tra gli Usa e il Regno Unito. In particolare, sono d'accordo per approfondire ed espandere immediatamente i rapporti economici bilaterali con l'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea".

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