Brexit, ora inizia la partita a Londra. Parlamento pronto a bocciare la May
Dopo l'accordo raggiunto con l'Ue, sulla Brexit inizia la partita interna alla Gran Bretagna
BREXIT: MAY AI COMUNI PER DIFENDERE L'ACCORDO
Dopo l'accordo raggiunto con l'Ue, sulla Brexit inizia la partita interna alla Gran Bretagna. Respingere l'accordo sulla Brexit sarebbe rischioso e porterebbe "divisione ed incertezza". Questo quanto il premier britannico Theresa May dirà intervenendo oggi alla Camera dei Comuni dopo il via libera da parte dei 27 ai termini del divorzio tra Londra e Bruxelles. L'intervento della premier ai Comuni è fissato per le 16.30. Il parlamento di Londra deciderà se accettare o meno l'intesa con un voto in programma il 12 dicembre. "Possiamo sostenere questo accordo, rispettare il voto del referendum e andare avanti per costruire un futuro più luminoso", dichiarerà May alla Camera dei Comuni secondo alcuni estratti del suo discorso diffusi da Downing Street. "Oppure questa Camera più scegliere di respingere questo accordo e tornare al punto di partenza. Questo aprirebbe la strada a più divisioni e incertezza, con tutti i rischi che ciò comporterebbe", avvertirà i deputati.
BREXIT, OWEN: "L'ACCORDO NON PASSERA' MAI"
Ma in madrepatria in molti sono convinti che l'accordo raggiunto da Theresa May sarà bocciato in Parlamento. "Il compromesso raggiunto da Theresa May con Bruxelles e' solo un meccanismo per restare il piu' possibile dentro l'Europa. Ma sarei sorpreso se il suo piano venisse approvato dal Parlamento di Westminster". Lo dice al Corriere della Sera Lord David Owen, ex ministro degli Esteri britannico. Secondo Owen "ci sono altre opzioni. La maniera piu' sensata di portare a termine la Brexit e' il modello norvegese: bisogna uscire dalle istituzioni della Ue ma restare parte dello Spazio economico europeo". "Sarebbe una transizione - continua - L'accordo raggiunto a Bruxelles non e' soddisfacente per il nostro Parlamento. La prossima strada da imboccare deve essere semplice: siamo gia' membri della Ue, dobbiamo continuare con la partecipazione allo Spazio economico europeo, come la Norvegia, mantenendo alcune responsabilita' ma guadagnando la liberta' nelle politiche agricole e di pesca. Certo, avremo poco margine di manovra sull'immigrazione: ma in ogni caso nei primi anni non saremmo mai riusciti a fermare di colpo l'immigrazione europea". (ANSA). Y43-LEM 26-NOV-18 09:10 NNNN
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