Affari Europei
Cuba, sfida Ue-Usa sui rapporti commerciali. Ecco il piano di Bruxelles
Cuba è il nuovo eldorado. E' sfida aperta tra Usa e Ue per ottenere rapporti speciali con l'isola. Obama è a L'Avana per rinsaldare i rapporti diplomatici ed economici. Ma Bruxelles gioca d'anticipo con l'accordo bilaterale dell'11 marzo. Un nuovo mercato che fa molta gola al di qua e al di là dell'Oceano.
Ieri Barack Obama è arrivato a L'Avana, primo presidente degli Stati Uniti a mettere piedi in 88 anni a Cuba. La visita segna una tappa determinante del processo avviato il 17 dicembre 2014 a Obama e Raul Castro, grazie alla decisiva mediazione di Papa Bergoglio, dopo che Washington aveva rotto i rapporti diplomatici nel 1961, due anni dopo la rivoluzione castrista che pose fine nel 1959 al regime di Fulgenzio Batista. Una visita che suggella un riavvicinamento importante e che nei piani degli Usa può sfociare in una importante collaborazione economica.
Negli scorsi giorni gli Stati Uniti hanno revocato ulteriori restrizioni agli scambi commerciali e ai viaggi verso Cuba. Il ministero del Tesoro Usa ha spiegato che, nel quadro del riavvicinamento diplomatico tra i due Paesi, gli americani potranno recarsi a Cuba più facilmente e importare più merci prodotte sull'isola.
Ma l'avvicinamento tra Cuba e l'Occidente sta avvenendo anche sul piano culturale. Poco dopo la partenza di Obama e famiglia, il 25, l'isola vivrà un'altra grande prima, sdoganando il rock dei Rolling Stones con un concerto gratuito nella Ciudad Deportiva dell'Avana per cui si attendono quasi mezzo milione di persone.
Nella capitale si moltiplicano i lavori in corso così come i cartelli 'in vendita'. E per la prima volta si respira aria diversa, come confermano i proprietari del ristorante La Moneda Cubana, che hanno potuto affiggere l'insolito manifesto con il volto di Obama accanto a quello di Castro.
Ma in tutto questo l'Ue non si è fatta trovare impreparata. Solo dieci giorni fa, infatti, Ue e Cuba hanno sottoscritto un accordo bilaterale a L'Avana. Il capo della diplomazia europea, Federica Mogherini, ha definito "un passo storico" l'accordo di dialogo politico e cooperazione sottoscritto all'Avana tra Ue e Cuba. Un accordo arrivato dopo due anni di negoziati e in anticipo rispetto alla visita di Obama.
Un segnale importante che dice a chiare lettere che l'Ue c'è eccome e vuole stringere rapporti speciali con Cuba."Si gettano le basi per intensificare il dialogo politico e una piattaforma per lo sviluppo della cooperazione bilaterale e l'azione congiunta nei fori multinazionali in cui affrontare le sfide globali". Mogherini ha quindi ribadito che l'intesa "segna la conclusione della Posizione Comune" (una rigida normativa in vigore dal 1996 su pressione delle autorità spagnole dell'epoca che subordinava la collaborazione e gli scambi al rispetto dei diritti umani) e ha assicurato che Bruxelles intraprenderà tutte le iniziative necessarie per "abolire" tale provvedimento, non appena sarà entrato in vigore con la ratifica da parte del Parlamento di Strasburgo. Il messaggio è chiaro: se Washington si avvicina a L'Avana, Bruxelles non sta a guardare. Anzi.