Affari Europei
Francia fuori dall'euro? "Una catastrofe. Perderebbe 30 miliardi all'anno"

E se Marine Le Pen diventasse presidente e la Francia uscisse davvero dall'euro? Ecco che cosa succederebbe. "Una catastrofe"
FRANCIA FUORI DALL'EURO COME VUOLE LE PEN? SAREBBE UNA CATASTROFE
Uscire dall'euro? Per la Francia significherebbe una catastrofe certa. A dirlo sono, oltre a Bruxelles, tutti i dati economici presentati dalle più importanti istituzioni francesi ed europee. E infatti l'ipotesi che Marine Le Pen possa vincere le elezioni per l'Eliseo e diventare il prossimo presidente spaventa i mercati.
L'UE: "FRANCIA FUORI DALL'EURO? TRAGEDIA PER L'EUROZONA E CATASTROFE PER LA FRANCIA"
"Una tragedia per l'Eurozona ed una catastrofe per la Francia". Così il commissario europeo per gli Affari economici e monetari, Pierre Moscovici, commenta la proposta di Marine Le Pen di portare la Francia fuori dall'Europa e dall'euro. "Ci sarebbe il sicuro ritorno dell'inflazione, che penalizzerebbe i ceti medi e popolari, l'esplosione dei tassi di interesse e del debito: è qualcosa da evitare e chi è impegnato nella competizione elettorale deve combattere per evitare un tale pericolo non solo per i paesi interessati dalle elezioni come la Francia, ma anche per l'intera Unione europea".
FRANCIA FUORI DALL'EURO? COSTO DI 30 MILIARDI DI EURO ALL'ANNO
Il governatore della Banca di Francia, François Villeroy de Galhau, intervistato da France Inter, ha stimato che se la Francia uscisse dall'euro il servizio del debito pubblico del Paese costerebbe 30 miliardi di euro in più all'anno. Secondo Villeroy la moneta unica europea ha rispettato le sue promesse, garantendo la fiducia perché "mantiene il suo valore". Il governatore, che siede anche nel consiglio direttivo della Bce, stima in 1,5 punti percentuali il costo minore dei tassi di interesse dopo l'entrata in vigore dell'euro. Per Villeroy un'uscita della Francia dalla moneta unica "non è un desiderio dei francesi".
MERCATI PREOCCUPATI PER LE ELEZIONI FRANCESI
Le elezioni francesi (23 aprile e 7 maggio) rappresentano al momento la preoccupazione più seria per i mercati, considerando le potenziali turbolenze finanziarie, economiche e politiche che seguirebbero una vittoria di Le Pen. Anche se, secondo Credit Suisse, gli investitori possono stare tranquilli: Le Pen non vincerà le presidenziali francesi. La banca d'affari prevede però un aumento dell'incertezza finanziaria nelle prossime settimane legata alla corsa all'Eliseo. Insomma, niente catastrofe ma incertezza sì, eccome.