Affari Europei
Giallo sulla spia estone, tensione tra Bruxelles e Mosca

La corte regionale di Pskov, in Russia, ha condannato a 15 anni di reclusione un cittadino estone, accusato di spionaggio. Si tratta dell'ufficiale di polizia di sicurezza estone (CaPO) Eston Kohver, ritenuto colpevole dai giudici di spionaggio, contrabbando di armi e attraversamento illegale del confine di Stato. Lo riferiscono le agenzie russe. L'accusa aveva richiesto per lui 16 anni di detenzione. Sul caso, l'Estonia aveva fatto appello alla comunita' internazionale, ritenendo che il suo cittadino fosse stato prelevato dai russi sul suo territorio. L'ambasciata americana in Estonia ha espresso seria preoccupazione per la vicenda e ha invitato Mosca a "far tornare Kohver a casa sano e salvo".
L'Unione europea ha chiesto il "rilascio immediato" di Eston Kohver. "Il sequestro e la successiva detenzione illegale del signor Kohver", afferma una nota di Federica Mogherini, responsabile dei ventotto per la Politica estera, "rappresentano una chiara violazione della legalita' internazionale".
Kohver, prosegue la nota, "e' stato privato del diritto a un giusto processo: non vi e' stata alcuna udienza pubblica, al console estone non e' stato permesso di essere presente e non e' stato finito un valido aiuto legale". L'unione europea, sottolinea Mogherini, "insiste nel richiamare la federazione russa al rispetto dei propri obblighi internazionali". La vicenda di Kohver si inserisce in un braccio di ferro tra Mosca e le regioni baltiche, cha dal momento dell'annessione della Crimea alla Russia hanno elevato il loro livello di allerta verso eventuali analoghi tentativi diretti al proprio territorio.