L'Europa scomparirebbe senza migrantiIn Ue facciamo pochi figli e tardi. I dati - Affaritaliani.it

Affari Europei

L'Europa scomparirebbe senza migranti
In Ue facciamo pochi figli e tardi. I dati

Facciamo pochi figli e li facciamo tardi. E' questo il trend che emerge dai dati diffusi oggi da Eurostat che fotografano la maternità nell'Unione europea nel 2014. Secondo l'Istituto di statistica europeo al vertice della classifica c'é la Francia, con 2,01 nascite per ogni donna in età fertile. Sull'atro lato della barricata il Portogallo (1,23). 

Il tasso di fertilità media è comunque tornato a crescere, seppur lievemente, fra il 2001 e il 2014, passando da 1,46 a 1,58. La Francia è seguita dall'Irlanda (1,94), Svezia (1,88) e Regno Unito (1,81). Un dato sorprendente se si pensa che il tasso dovrebbe essere di 2 figli per donna per assicurare la stabilità della popolazione nel tempo. Sul lato opposto della classifica si collocano Portogallo (1,23), Grecia (1,3), Cipro (1,31), Spagna (1,32), Polonia (1,32), Italia (1,37%), Slovacchia (1,37). 

La maggior ripresa di fertilità negli ultimi 15 anni si è verificata nei Paesi dell’est (Lettonia, Repubblica ceca, Slovenia, Lituania, Bulgaria) e in Svezia. Eurostat conferma inoltre che le mamme al primo figlio più avanti d’età sono le italiane (30,7 anni al primo parto), Spagna (30,6), Lussemburgo (30,2); le mamme più giovani sono invece in Bulgaria (25,8 anni), Lettonia, Estonia.

Dati che dovrebbero spingere i governi a varare politiche a sostegno della famiglia, come fanno appunto in Francia. Risulta altrettanto evidente che il fenomeno migratorio deve essere anche letto come elemento di stabilizzazione di una società che sta invecchiando.

Secondi i dati Eurostat, nel 2014 l’Ue ha visto un aumento nelle nascite di circa 68.552 bambini rispetto al 2001, passando da 5,063 milioni a 5,132 milioni. E in questo caso è la Francia a guadagnarsi il primo posto, con un numero di nascite pari a 819.300 bambini nel 2014. Secondo e terzo posto vanno rispettivamente a Regno Unito, con 775.900 nuovi nati, e Germania, con 714.900 neonati.