Marine Le Pen, guai da Strasburgo. Schulz: "Chiarisca sui pianisti" - Affaritaliani.it

Affari Europei

Marine Le Pen, guai da Strasburgo. Schulz: "Chiarisca sui pianisti"

A poche ore dai ballottaggi nelle elezioni regionali francesi nuova mazzata dall'Ue per Marine Le Pen. L'Europarlamento chiede "spiegazioni urgenti" in merito a nuovi particolari sulle accuse di frode. I colleghi del Front National avrebbero votato al suo posto. Il dossier del Parlamento Europeo in merito si sarebbe fatto più corposo e ora dall'organismo Ue arriva un nuovo round di sospetti e richieste di chiarimento. Proprio mentre la Le Pen è impegnata nell'importante voto regionale francese.

Il presidente dell'Europarlamento Martin Schulz ha invitato la Le Pen a presentarsi urgentemente a Strasburgo per dare spiegazioni. Secondo le accuse dei colleghi del Front National avrebbero votato al posto suo durante alcune sessioni del Parlamento Europeo. La sessione incriminata è quella del 28 ottobre 2015, quando alcuni "pianisti" avrebbero votato al posto della Le Pen in quel momento assente in aula. Indiziati particolari, anche se i due nagno qualsiasi coinvolgimento, sono Nicolas Bay e l'olandese Marcel De Graff.

Il fatto è stato denunciato dalla parlamentare svedese di origini italiane Anna Maria Corazza-Bildt. Il voto dei parlamentari europei, che viene espresso attraverso l'uso di una carta elettronica, è strettamente personale e, come precisa il regolamento dell'Aula, un deputato non può votare per un altro collega in caso di assenza di questo. La presidente del Front National ha lasciato l'emiciclo ieri poco dopo le 14, ma fra le 14.15 e le 14.18 il suo badge è stato utilizzato più volte per votare.

Le sanzioni in cui potrebbe incorrere l'eurodeputata francese vanno da una reprimenda verbale, alla sospensione fra 2 e 10 giorni dalle attività dell'Aula, senza però toccare il diritto di voto, fino al mancato pagamento della diaria fino a 10 giorni. Le Pen aveva assicurato che "sarà fatta luce su questo affare rocambolesco al quale sono del tutto estranea", ma quei chiarimenti non sono mai arrivati e ora Schulz li pretende.