Pillole d'Europa
CYBERATTACCHI E MONITORAGGIO DI CAVI SOTTOMARINI, FONDI E PROGETTI EUROPEI
PER STARE MEGLIO COME CITTADINI EUROPEI E CONOSCERE FONDI, PROGETTI, DIRITTI E TUTTE LE OPPORTUNITA' UTILI

Henna Virkkunen, Vicepresidente Esecutiva per la Sovranità Tecnologica, la Sicurezza e la Democrazia, Commissione Europea
di Cinzia Boschiero
Domanda: cosa si sta facendo contro i cyberattacchi a livello europeo? Myrta Guspini
Risposta: L'Unione Europea contrasta i cyberattacchi attraverso una serie di iniziative tra cui il programma "Europa digitale" (2021-2027), il nuovo programma di cybersicurezza per gestire le crisi, la Strategia per la cybersicurezza del 2020 che include la protezione delle infrastrutture critiche e il Cyber Resilience Act (CRA) che regola la sicurezza dei prodotti e servizi digitali. Altri progetti includono il contrasto alla disinformazione con EUvsDisinfo e il sostegno a ricerche e progetti innovativi per migliorare la sicurezza nel cloud e la prevenzione delle vulnerabilità. ENISA (l’Agenzia dell’UE per la sicurezza informatica) e dell’ECCC (il Centro europeo di competenza per la sicurezza informatica) sono inoltre due agenzie comunitarie che svolgono un ruolo nel rafforzamento della resilienza informatica dell’UE. C’è poi il Cyber Blueprint che è uno strumento che identifica azioni specifiche per gli attori rilevanti in una crisi informatica e che può migliorare l'efficacia complessiva del quadro di gestione di crisi e si stanno facendo delle esercitazioni di prova e si sta cercando di migliorare pure il coordinamento per proteggere l’infrastruttura dei cavi sottomarini che fanno parte delle infrastrutture critiche dell’Unione Europea. A livello globale, oltre 420 sistemi di cavi sottomarini (più di 1,8 milioni di km di cavi) collegano più del 99 per cento di tutto il traffico internazionale di dati digitali. Questi cavi costano centinaia di milioni di dollari e sono diventati infrastrutture vitali per gli interessi commerciali e nazionali. La Russia ha effettuato esercitazioni militari sottomarine a profondità inferiori ai seimila metri, sta mappando attivamente le infrastrutture critiche sottomarine dei membri della NATO e sta aumentando la sua attività sopra e intorno ai cavi nel Mar Baltico. Horizon Europe, il principale programma di finanziamento per la ricerca e l'innovazione dell'UE (2021-2027), include la sicurezza informatica nel Cluster 3: Sicurezza civile per la società. I finanziamenti sono gestiti dall'European Cybersecurity Competence Centre (ECCC), che pubblica bandi per progetti incentrati su aree come l'intelligenza artificiale generativa per la sicurezza informatica, gli strumenti operativi e la crittografia post-quantistica. Le organizzazioni degli Stati dell'UE/SEE, o degli Stati con accordi di cooperazione con l’Unione Europea, possono presentare domanda di sovvenzioni per rafforzare la sovranità tecnologica, la resilienza e la sicurezza digitale europea.
Domanda: si parla di vulnerabilità dovuta ai cavi sottomarini, di cosa si tratta? Fernanda Lamperti
Risposta: l'Unione Europea finanzia diversi progetti legati ai cavi sottomarini attraverso iniziative di supporto e programmi di investimento, come il fondo di 142 milioni di euro assegnato a ventuno progetti per la modernizzazione e l'installazione di nuovi cavi dorsali, inclusi quelli sottomarini, e il previsto investimento di 540 milioni di euro tra il 2025 e il 2027 per infrastrutture digitali strategiche, sempre nell'ambito del programma digitale del Meccanismo per collegare l'Europa. Tra i progetti già finanziati c'è il BlueMed East di Sparkle, focalizzato sul Mediterraneo . Con una capacità fino a 240 Tbps e lungo circa 1.000 km, BlueMed punta a fornire connettività avanzata tra Medio Oriente, Africa, Asia e gli hub continentali europei con una latenza ridotta del 50 per cento rispetto ai cavi terrestri che collegano la Sicilia con Milano. L'Unione Europea sta investendo in modo significativo per garantire il suo futuro digitale con un investimento da 540 milioni di euro nelle infrastrutture di cavi sottomarini con il Piano d'azione dell'Unione Europea sulla sicurezza dei cavi, che mira a rafforzare le arterie nascoste di Internet che trasmettono quasi tutti i dati transfrontalieri. I cavi sottomarini consentono oltre il 95 per cento del traffico dati internazionale e il 99 per cento del traffico Internet intercontinentale. Attraverso il programma Connecting Europe Facility (CEF) Digital, l'Unione Europea ha già stanziato 420 milioni di euro per 51 progetti di connettività dorsale, a supporto sia di nuove tratte che di ammodernamenti delle infrastrutture esistenti. Ulteriori 540 milioni di euro, confermati nel 2025, saranno erogati da qui al 2027, portando l'investimento totale nell'ambito del CEF Digital a un miliardo di euro. L'attenzione si concentra su cavi sottomarini intelligenti, ridondanza strategica e progetti prioritari di cavi di interesse europeo (CPEI) che riducono la dipendenza dalle infrastrutture extraeuropee. Sono in aumento gli “incidenti” ai cavi degli ultimi mesi, in concomitanza con l’escalation delle tensioni legate al conflitto in Ucraina. A febbraio del 2024 la Commissione europea aveva già presentato la “Raccomandazione sulla sicurezza e resilienza dei cavi sottomarini”, definendo per la prima volta un quadro strategico per valutare i rischi e adottare misure di prevenzione. L'EU Cyber Solidarity Act punta inoltra a migliorare la preparazione, l'individuazione e la risposta agli incidenti di sicurezza informatica in tutta l'Unione Europea. L'EU Cyber Solidarity Act è entrato in vigore il 4 febbraio 2025. Il suo obiettivo è rafforzare le capacità dell'Unione Europea di individuare, preparare e rispondere a minacce e attacchi alla sicurezza informatica significativi e su larga scala. L'atto include un sistema europeo di allerta per la sicurezza informatica, composto da centri operativi di sicurezza interconnessi in tutta l'Unione Europea, e un meccanismo completo di emergenza per la sicurezza informatica per migliorare la resilienza informatica dell'Unione Europea. Henna Virkkunen, Vicepresidente Esecutiva per la Sovranità Tecnologica, la Sicurezza e la Democrazia, ha detto:”Concordare la mappatura delle infrastrutture e la valutazione coordinata dei rischi è il primo elemento fondamentale per l'attuazione del nostro Piano d'Azione dell'Unione Europea sulla Sicurezza dei Cavi. Queste linee guida a livello europeo contribuiranno a garantire che le infrastrutture da cui tutti dipendiamo siano sicure e resilienti”.