Affari Europei
Migranti, Cameron si inventa il ministro per i rifugiati

In Gran Bretagna nasce il ministero dei migranti. Richard Harrington avrà il compito di affrontare il dossier relativo ai 20.000 rifugiati siriani che Londra si è impegnata ad accogliere nei prossimi cinque anni. Un passo importante per il governo guidato da David Cameron, al centro di polemiche sulla questione dell'accoglienza dei migranti.
"Richard Harrington sarà responsabile del coordinamento del lavoro in seno al governo per ricollocare fino a 20mila rifugiati siriani nel Regno Unito, oltre che del coordinamento dell'aiuto del governo ai rifugiati siriani nella regione", si legge in un comunicato del governo.
La scorsa settimana l'opposizione, in un dibattito parlamentare d'emergenza a Londra, ha accusato il primo ministro britannico David Cameron di aver presentato un piano per l'accoglienza dei rifugiati troppo striminzito rispetto alle esigenze dopo che il capo del governo aveva annunciato la disponibilità ad accogliere 20mila rifugiati siriani nei prossimi cinque anni, da prendere direttamente nei campi profughi Onu per scoraggiare il pericoloso viaggio verso l'Europa.
"Abbiamo bisogno di un piano più grande", aveva detto Yvette Cooper, ministro ombra all'Interno. "Sarebbe - ha aggiunto - un'opportunità per noi di lavorare con altri paesi europei e per chiedere ad altri paesi europei di fare di più". Accogliere 4mila rifugiati all'anno "non è abbastanza", ha continuato. La vittoria di Corbyn al vertice dei Labour non farà altro che aumentare critiche e pressioni verso l'operato di Cameron, che ha escluso la partecipazione a un sistema di quote obbligatorie Ue e ha risposto alle critiche rivendicando il ruolo di secondo donatore al mondo in aiuti dei siriani colpiti dal conflitto, dopo gli Stati Uniti. Ora la nuova mossa con la nomina di Harrington.