Riso, libero scambio Europa-Vietnam. Agricoltori italiani sul piede di guerra - Affaritaliani.it

Affari Europei

Riso, libero scambio Europa-Vietnam. Agricoltori italiani sul piede di guerra

Ad agosto l'Unione Europea ha firmato un accordo di libero scambio con il Vietnam. Il trattato prevede l'eliminazione progressiva delle barriere doganali su un ampio paniere di prodotti e servizi, dall'industria agli appalti pubblici. Un'opportunità per le imprese europee, ma un rischio per gli agricoltori italiani e spagnoli.

Italia e Spagna sono infatti i due Paesi che producono maggiori quantità di riso e sono anche quelli che potrebbero risentire delle 80 mila tonnellate di riso prive di dazi, e quindi a basso costo, che arriveranno sul mercato nostrano.

E infatti la reazione di Confagricoltura non si è fatta attendere. “L'Unione europea ha usato, ancora una volta, il riso come merce di scambio in un accordo commerciale con i paesi del Sud-Est asiatico”. Insomma, denuncia Confagricoltura, l'Ue promette di importare l'unico prodotto che il Vietnam può esportare in cambio di avere campo libero in altri settori, industriale in primis.
A stretto giro si è fatto sentire anche il Commissione Ue all'Agricoltura Phil Hogan. “L'accordo è ragionevole e non danneggerà la situazione del mercato in Italia o in Spagna", ha detto. “E' comprensibile che l'accordo venga avvertito più come una minaccia che non come un'opportunità", tuttavia "in tutti i negoziati la strada è a due sensi. Ci sono opportunità per tutte e due le parti di export di prodotti, specie per il settore lattiero. I produttori italiani dovrebbero pensare ai 90 milioni della popolazione del Vietnam".