Dalla Svizzera sbarca la nuova Picasso 660 LMS

Il nome della supercar deriva dai suoi cavalli di potenza e dall'ambizione di voler portare su strada una vettura che non sgifurerebbe a Le Mans

Redazione Motori
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Nasce la Picasso 660 LMS, dove 660 indica i cavalli di potenza e LMS descrive l'ambizione di portare su strada i bolidi che sfrecciano a Le Mans.

Si tratta di una nuova supercar svizzera che punta su altissime prestazioni e un design inedito. Carrozzeria e telaio interamente in fibra di carbonio, meno di 1.000 Kg di peso e oltre 900 Kg di carico aerodinamico. La monoscocca laterale è costituita dal pannello in fibra più lungo mai realizzato per un'auto al mondo: 3,24 metri. Firmata da Stefano Picasso, artista dell’automotive, capace di riportare il Gran Turismo ai  primordi, quando i fondatori di scuderie leggendarie creavano prodezze di meccanica e acume ingegneristico per correre. Ma con il valore aggiunto della bellezza e della sartorialità. Il motore della LMS è costruito appositamente per Picasso da Autotecnica Motori, leader nella progettazione di motori nella Formula 4, Formula 3Regional, turismo e Hypercar. 

Intervista - Stefano Picasso Founder & CEO of Picasso Automotive 

Si tratta di un 3.0 V6 twin turbo sviluppato in modo da sfruttare al massimo le prestazioni dei carburanti sintetici, apportando benefici immediati e misurabili in termini di contenimento e riduzione delle emissioni di CO2. Il prototipo farà il suo debutto nel corso del 2024. "Non utilizziamo componenti after market, né ricarrozzate, ogni singolo pezzo viene creato da noi. Questo approccio radicale ci consente altresì di lavorare su carburanti sintetici che portino innovazione anche nel contesto della sostenibilità” ha commentato Picasso.

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