Nasce H1st VISION, la concept-car progettata da Software Rèpublique
È un oggetto connesso, fisico e virtuale, che mostra in concreto alcune caratteristiche della mobilità del futuro
Ecosistema di open innovation creato da sei grandi aziende,
Redazione Motori
Software République si prefigge l’obiettivo di lanciare dieci nuove offerte di servizi e prodotti, entro il 2025, fungere da incubatore per almeno 50 start-up e proporre servizi ad oltre cinquanta territori. Dopo soli due anni di vita, presenta, in anteprima mondiale, una concept-car dotata di tecnologie innovative che illustrano la sua visione della mobilità del futuro. Il suo nome è H1st vision (Human First vision).
In questa concept-car rivoluzionaria sono riunite 20 innovazioni concrete e operative. Questo veicolo fisico si sdoppia in una replica virtuale, un gemello digitale che si muove in un mondo dove i sistemi oggi indipendenti comunicano e interagiscono tra loro. Ciò consente di modellizzare, visualizzare e simulare una molteplicità di casi d’utilizzo che si possono presentare nel mondo reale. Le venti innovazioni presenti a bordo di quest’auto “dimostratore di tecnologie” si prendono cura del conducente, dei passeggeri e degli altri utenti della strada.
H1st vision propone un accesso biometrico sicuro e innovativo al veicolo; esclusiva esperienza sonora nell'abitacolo; autonomia e ricarica della batteria ottimizzate; monitoraggio e assistenza dello stato di salute del conducente e del veicolo; protezione degli occupanti e degli altri utenti della strada tramite avvisi predittivi. È stata sviluppata da un team di cento persone in un tempo record di soli sei mesi. “La concept-car H1st vision è un oggetto connesso, fisico e virtuale, che dimostra non solo la validità del metodo di collaborazione tra i partner, ma anche la complementarità che sussiste tra le tecnologie di Dassault Systèmes, Orange, STMicroelectronics, Renault Group e Thales per costruire la mobilità del futuro” spiega Eric Feunteun, Direttore delle Operazioni di Software République. Avvicinandosi al veicolo, il riconoscimento posturale e poi facciale consente di accedervi ed avviarlo.
Un avatar proiettato sul finestrino e, successivamente, sul display della console centrale accoglie l’utente per poi accompagnarlo alla scoperta dell'utilizzo di tutte le funzioni disponibili. Il sistema audio immersivo, progettato in collaborazione con Jean-Michel Jarre, è un vero e proprio cocoon, un bozzolo protettivo che, associato ad un innovativo microfono,permette la spazializzazione del suono ricevuto ed emesso in corrispondenza dei singoli sedili. H1st vision è anche dotata di un'interfaccia di pagamento a bordo e di una funzione di assistenza al parcheggio intelligente.
Per una mobilità sostenibile, nei sistemi di alimentazione critici vengono usati componenti di potenza in carburo di silicio. Sono presenti nei veicoli elettrici e nelle stazioni di ricarica dove contribuiscono ad aumentare significativamente il rendimento. Inoltre, la stazione di ricarica Powerbox rende possibile la ricarica bidirezionale V2G(Vehicle-toGrid) per sostenere la rete elettrica o alimentare le abitazioni nei momenti caratterizzati da picchi di consumo. I molteplici sensori fisici e virtuali consentono di monitorare la salute degli occupanti ed eventualmente, in caso di incidente, H1st Vision può far partire una chiamata telefonica o satellitare per allertare i soccorsi.
Viene monitorato anche lo stato di usura dei principali elementi del veicolo, come batteria e pneumatici. H1st vision può anche generare il certificato di salute. In una città virtualizzata, il virtual twin illustra la maggior connessione del veicolo con l’ambiente circostante per rilevare i potenziali pericoli, migliorare la sicurezza degli utenti fragili dellastrada ed ottimizzare la circolazione dei veicoli di emergenza.