Sindrome Post-vacanze: per 9 lavoratori su 10 il rientro al lavoro è sintomo di stress

Il rientro dalle ferie impatta negativamente sul proprio benessere: 4 suggerimenti per contrastarlo. L'indagine

di Redazione
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Sindrome Post-vacanze: per 9 lavoratori su 10 rientro al lavoro sintomo di stress. L'indagine

Le vacanze estive rappresentano per la maggior parte degli italiani un’occasione per staccare dalla routine quotidiana, dedicandosi al relax, senza obblighi né orari. Proprio per questo, il rientro a lavoro dopo le ferie può risultare complesso e faticoso e persino portare a sperimentare la cosiddetta “sindrome post-vacanze”. Secondo un’indagine di The Adecco Group, infatti, per 9 lavoratori su 10 rientrare in ufficio dopo le ferie impatta negativamente sul proprio benessere. In particolare, circa la metà di loro (46%) sperimenta questo disagio per quasi una settimana, mentre per quasi 1 lavoratore su 5 (19%) i sintomi persistono per un periodo ancora più prolungato. Per il restante 25%, invece, il disagio si attenua entro 1 o 2 giorni dal rientro.

Rientro dalle ferie impatta negativamente sul proprio benessere: 4 suggerimenti per contrastarlo

Al fine di evitare questo disturbo, Lidia Molinari, People Advisor Director di Adecco, la società specializzata di The Adecco Group che sviluppa e valorizza il capitale umano, propone una lista di suggerimenti per prepararsi al meglio a rientrare al lavoro senza stress:

- Riprendere la propria routine con anticipo: per chi ha approfittato delle vacanze per fare un viaggio, è consigliabile programmare il rientro a casa alcuni giorni prima di ritornare in ufficio. Avere tempo per adattarsi di nuovo alla routine permetterà di avere il tempo di riposare e mettere a posto gli affari personali, pianificare i pasti e mettere in ordine la casa, riprendendo il ritmo per affrontare al meglio le giornate lavorative. Se poi durante le vacanze si sono modificati gli orari abituali, sarà importante ripristinare gradualmente i cicli di sonno-veglia, adattandoli a quelli del lavoro. Questo aiuterà il corpo ad abituarsi al ritmo di lavoro senza vivere un cambio repentino. Inoltre, una volta ricominciata la routine quotidiana, alzarsi prima del solito per andare in ufficio permetterà di avere più tempo al mattino, aiutando ad affrontare la giornata senza fretta e senza ansie.

- Pianificare il carico di lavoro con le giuste priorità: una volta ritornati al lavoro, durante i primi giorni, il consiglio è quello di concentrarsi su compiti più leggeri e meno impegnativi, in modo da rientrare gradualmente nel trantran lavorativo senza sentirsi sopraffatti dal carico di lavoro. Organizzare le proprie giornate, stabilire obiettivi realistici e dare priorità alle attività permetterà di tenere sotto controllo l’ansia ed evitare di sentirsi sotto pressione per il carico di lavoro accumulato. Fondamentale, inoltre, ricordarsi di concedersi momenti di riposo, assicurandosi di prendere delle pause regolari. Questo aiuterà a rilassarsi, ricaricare le energie e ridurre lo stress accumulato, per essere più produttivi e motivati.

- Comunicare con i colleghi: al rientro in ufficio, riprendere il dialogo con i propri colleghi e con il proprio responsabile permetterà di allinearsi sui vari progetti e compiti lasciati in sospeso durante le ferie, evitando sorprese e contenendo i livelli di ansia. Al contempo, continuare a nutrire le relazioni con i collaboratori aiuterà a migliorare l’umore, l’entusiasmo e la motivazione per il proprio lavoro.

- Iniziare un nuovo progetto che ci entusiasmi e sviluppare nuove competenze: in parallelo alle attività ludiche, iniziare un progetto - sia personale che professionale - che ci entusiasmi renderà la routine molto più sopportabile, oltre a favorire lo sviluppo di nuove abilità. Ad esempio, si può pensare di iscriversi a lezioni di cucina, perfezionare una lingua straniera o imparare a suonare uno strumento. Per chi invece vuole investire sul proprio futuro lavorativo, intraprendere dei corsi di formazione ad hoc può essere la scelta ideale per rientrare al lavoro con nuove competenze e incentivare la propria crescita professionale.

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