Donna picchiata dal fidanzato, capotreno la salva e viene preso a pugni

Un uomo picchia a sangue la ragazza in stazione, il capotreno interviene (nell'indifferenza totale della gente) e viene preso a pugni. La storia

di Redazione
Cronache

Capotreno salva una ragazza dall'ira del fidanzato: preso a calci e pugni. Finisce all'ospedale 

Se la violenza non è mai giustificabile, l’indifferenza è un male (altrettanto grande) da denunciare e condannare. Siamo allo scalo delle Ferrovie del Sud Est, quartiere Japigia, a Bari quando un uomo ha aggredito con schiaffi e pugni la sua compagna. Vito Carrassi, capotreno di 36 anni, non ci ha pensato nemmeno un secondo ed è intervenuto soccorrendo la ragazza.

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Come racconta Repubblica, i fatti risalgono a giovedì pomeriggio: la donna si trovava in lacrime e con la faccia insanguinata sulla banchina della stazione, dove aveva provato a rifugiarsi per scappare al suo aggressore, il quale però l’aveva raggiunta e continuava a sferrarle dei colpi sul viso e sulla testa.  Carrassi ha assistito a tutta la scena, e a differenza degli altri presenti che non erano minimamente intervenuti, ha deciso di aiutare la vittima. Così ha chiamato le forze dell’ordine. Quando l’uomo violento se n’è accorto, ha alzato le mani anche su di lui, sferrandogli due pugni: uno in pieno volto (spaccandogli anche il labbro) e un altro sulla testa. Colpi che non hanno raccolto la reazione del giovane capotreno, il quale provava a calmare l’aggressione.  Dopo l’intervento di una volante della polizia, Carrassi (che venerdì ha prestato giuramento come pubblico ufficiale) ha presentato denuncia ed è andato al pronto soccorso per farsi medicare: prognosi di tre giorni per trauma cranico e lesioni al viso.

La compagna del capotreno in un lungo post sui social ha denunciato il fatto. "Vito ha dei valori, non è omertoso, non si volterebbe mai dall’altro lato. Così ha fatto. Si è messo in mezzo per difendere la ragazza. Davanti agli occhi ignavi di persone che poi pronunciano anche frasi del tipo ‘ancora una donna uccisa’ o anche ‘come si fa nel 2023’. Vito si è messo in mezzo e per salvare la ragazza si è preso due pugni ben assestati in viso e in testa. Venerdì questo ragazzone ha giurato agli occhi della legge di essere un buon capotreno. Posso dirvi che lo sarà sicuramente, perché prima di qualsiasi altra cosa, è una brava, brava, bravissima persona".

Capotreno salva una ragazza dall'ira del compagno, poi viene preso a pugni. La denuncia social 

Capotreno salva una ragazza in stazione, i ringraziamenti social di Vito

"Il mio gesto lo reputo la norma di ciò che ognuno dovrebbe fare in una situazione del genere. Io non condanno chi ha avuto paura nell’intervenire, perché la paura è un sentimento umano. Anche io ho avuto paura, solo che ho avuto più paura che la uccidesse a pugni, quindi sono intervenuto. Ho rivisto nella ragazza, che veniva picchiata, ogni donna che ho avuto il piacere di conoscere, da mia madre alle mia amiche, da mia sorella fino alla mia compagna. Se fosse successa una cosa del genere ad una persona a cui voglio bene, avrei ritenuto normale che qualcuno fosse intervenuto. Vi dirò, mi “stupisco dello stupore” e dell’ammirazione che sto ricevendo, per il semplice fatto che ho sempre difeso chiunque, ritenendolo assolutamente normale. Non l’ho fatto per il “ruolo” l’ho fatto perché Vito fa così. Semplicemente. Da oggi si apre un bel capitolo della mia vita, spero che nel mio piccolo possa fare qualcosa di buono per questo mondo! Grazie mille ancora a tutti per le belle parole. Davvero". 

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