Iervolino indagato per corruzione. Nei guai l'editore de L'Espresso

L'accusa: "Scissione del patronato EncalInpal per continuare a usufruire di sovvenzioni pubbliche". Chiesto il rinvio a giudizio per lui e altre sei persone

Di Redazione Cronache
Danilo Iervolino
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Danilo Iervolino é indagato, l'editore de L'Espresso va verso il processo

Un'inchiesta dal pubblico ministero Henry John Woodcock tocca in prima persona il presidente della Salernitana ed editore del quotidiano L'Espresso Danilo Iervolino, il manager é indagato insieme ad altre sei persone per corruzione aggravata dalla Procura di Napoli. Per loro é stato chiesto il rinvio a giudizio. L’udienza preliminare - si legge su Il Corriere della Sera - si terrà il 24 novembre, e in quella occasione ognuno degli indagati dovrà provare a chiarire il proprio ruolo nella complessa vicenda — risalente al 2018 — della scissione parziale del patronato EncalInpal in due patronati: Encal-Cisal e Inpal. Una operazione realizzata, secondo l’ipotesi accusatoria, esclusivamente per consentire a entrambi gli enti di mantenere lo status di patronato e continuare così a usufruire delle sovvenzioni pubbliche e di altri benefici, che sarebbe invece andati persi in caso di scissione totale.

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Al centro della vicenda - prosegue Il Corriere - c’è il segretario generale Cisal Francesco Cavallaro, che per ottenere la scissione parziale del patronato avrebbe corrotto il segretario generale del ministero del Lavoro Concetta Ferrari (sia Cavallaro che Ferrari sono tra gli indagati). In cambio del favore il segretario Cisal avrebbe offerto l’assunzione del figlio di Ferrari come docente all’Università telematica Pegaso, all’epoca dei fatti di proprietà di Iervolino. Pegaso e il ministero del Lavoro sono parti offese.

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