Preside non trova il telefono e fa perquisire gli alunni. Genitori in rivolta

Il trattamento del preside, che ha umiliato i piccoli studenti, non è passato inosservato. Partita dai genitori, la protesta è giunta fino al ministro Valditara

Di Redazione Cronache
Cronache

Benevento, preside ordina una perquisizione in classe per il suo cellulare "scomparso". La rabbia dei genitori arriva fino al ministro Valditara

A seguito della scomparsa del suo cellulare, il preside di una scuola primaria nel Beneventano ha deciso di far perquisire gli zaini dei piccoli alunni, convinto di aver subito il furto del dispositivo durante la visita dell'Istituto. Solo dopo aver sottoposto la scolaresca all' "ispezione punitiva" è venuto fuori che lo smartphone del dirigente era stato semplicemente dimenticato - da lui stesso - in segreteria. 

Un comportamento che ha mortificato sia gli studenti che le insegnanti e, proprio in virtù dell'epilogo, ha sollevato molte riflessioni sull'operato di una figura che dovrebbe garantire sull'integrità dell'educazione delle nuove generazioni.

Leggi anche: Amanda Knox, Cassazione: "Si rifaccia il processo per calunnia contro Lumumba"​​​​​​

Il trattamento del preside per i piccoli studenti infatti non è passato inosservato, soprattutto agli occhi dei genitori degli alunni, che hanno protestato con veemenza, fino a coinvolgere nella propria istanza il Sindaco, che l'ha definito - riporta il Corriere della Sera -  un “atto vergognoso” e di “inaudita gravità”.

In seguito la questione è montata sempre di più fino a muovere un parlamentare locale a far presentare un'interrogazione al ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, dal deputato di Forza Italia Francesco Maria Rubano. Quest’ultimo chiede chiarimenti e possibili provvedimenti in merito a quanto accaduto. Si attendono gli sviluppi dopo che il ministro valuterà la condotta più idonea da adottare. 

Tags:
alunnigenitoriperquisizionepreside