Strage di Brandizzo: il tecnico indagato è stato licenziato da Rfi

L’azienda: “Ha violato gli standard del codice etico di Ferrovie dello Stato"

Di Redazione Cronache
Strage del treno a Brandizzo
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Rfi licenzia il tecnico indagato per la strage di Brandizzo

Rfi licenzia Antonio Massa, il caposcorta scampato all’incidente di fine agosto a Brandizzo, quando un treno con i vagoni vuoti diretto a Torino da Alessandria ha travolto e ucciso cinque operai della Sigifer che stavano lavorando sui binari. Lo spiega oggi la Stampa, secondo cui a dire dell'azienda "non è più possibile proseguire neanche temporaneamente il rapporto di lavoro" perché il rapporto di fiducia con l’azienda "è stato leso irreparabilmente".

L’azienda, racconta oggi La Stampa, spiega che il provvedimento è giunto al termine di un iter procedimentale. Ovvero un’indagine interna. Massa dal 31 agosto è a casa, ufficialmente per un infortunio. Il 14 settembre aveva ricevuto la contestazione disciplinare. Secondo l’azienda le sue giustificazioni scritte non sono risultate idonee. Con la sua condotta Massa avrebbe, secondo Rfi, violato gli standard del Codice Etico dei dipendenti del gruppo. Per questo è arrivato il licenziamento per giusta causa, effettivo dal 20 ottobre.

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