Yacht Putin, sparito l'equipaggio. I nuovi marinai non sono russi ma inglesi
Manca ancora la prova regina, ma sempre più indizi fanno pensare che lo Scheherazade ormeggiato a Marina di Carrara appartenga allo Zar
Yacht Putin, manca la prova regina. Ma gli indizi portano allo Zar
La Guardia di Finanza continua le sue indagini ma ancora la prova certa che lo yacht ormeggiato a Marina di Carrara appartenga a Putin non c'è. Gli indizi si susseguono e tutto lascia presagire che la mega nave da 140 metri e del valore di 700 milioni sia dello Zar. L’ultimo segnale in ordine cronologico è arrivato ieri. Il segretario della Cgil di Massa Carrara, Paolo Gozzani, ha rivelato "anomali movimenti sullo yacht" e soprattutto ha detto che "una settimana fa è stato sostituito l’intero equipaggio che prima era quasi tutto russo e adesso è composto solo da inglesi".
E' chiaro - prosegue il Corriere - che la sostituzione dell’intero personale, se accertata, getta una nuova ombra sul reale padrone della nave. Resta il sospetto di un prestanome ed è su questa ipotesi, tutta da verificare, che la Guardia di Finanza di Massa Carrara sta facendo laboriosi e difficili accertamenti. Lo yacht avrebbe dotazioni da capo di Stato: due piattaforme di atterraggio per elicotteri e un sistema per intercettare i droni. Sono sempre di più gli indizi che portano a Putin.