Mps, bond da 500 milioni e plusvalenze. Adesso si riapre il risiko bancario

Nel caso di un'aggregazione tra istituti di credito la candidata ideale sarebbe Banco Bpm. Si avvicina l'uscita del governo dal capitale

di Redazione Economia
L'Amministratore delegato di Mps Luigi Lovaglio
Economia

Mps, la mossa del ceo Lovaglio e gli scenari futuri che coinvolgono lo Stato

Torna di stretta attualità la vicenda relativa a Mps, la mossa della banca guidata dal ceo Luigi Lovaglio riapre il risiko bancario. Il Monte dei Paschi torna sul mercato obbligazionario dopo l’emissione per 750 milioni di febbraio. La banca ieri - si legge sul Corriere della Sera - ha collocato un bond del valore di 500 milioni dopo aver raccolto ordini per oltre 700 milioni da circa 90 investitori istituzionali, di cui il 58% italiani, il 28% inglesi e il resto da altri investitori europei (Mediobanca, Bofa, Jp Morgan, Morgan Stanley e la stessa Mps le banche collocatrici).

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Si tratta di titoli quadriennali senior preferred, i più garantiti e una cedola finale pari al 6,75%, che rappresenta un restringimento di 12,5 punti in meno rispetto all’indicazione iniziale di prezzo e in linea con la precedente emissione che aveva durata inferiore, pur in un contesto di tassi più elevato. Intanto, secondo uno studio di Deutsche Bank, - prosegue Il Corriere - l'uscita del governo dal capitale del Monte (64%) si potrebbe fare più vicina visto che il titolo a un anno dalla ricapitalizzazione di 2,5 miliardi ha guadagnato il 40%. In base all’analisi, la plusvalenza che incasserebbe il Mef sarebbe di 400 milioni nel caso di un‘aggregazione bancaria e la candidata ideale sarebbe Banco Bpm.

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