Nomine, Meloni pigliatutto: veto su Scaroni e sfida con Crosetto su Leonardo
Descalzi e Del Fante confermati a Eni e Poste, Donnarumma verso l'Enel, Di Foggia a Terna. Per Leonardo la premier vuole Zafarana
Eni, Enel, Poste, Terna, Leonardo: la squadra di Meloni
Giorgia Meloni ha dato agli alleati la sua lista di nomi per le partecipate. Lo sostiene Repubblica, che fa anche i nomi dei prescelti della premier "pigliatutto". "All’Eni la proposta della premier è quella di confermare l’attuale ad Claudio Descalzi, con cui nei mesi scorsi ha costruito un rapporto molto stretto che le permette di attingere consigli su questioni economiche importanti, a partire dal campo energetico".
Secondo Repubblica, "la casella più difficile da riempire rimane quella dell’ad Enel, ma anche qui Meloni non ha cambiato idea e ha riproposto il nome di Stefano Donnarumma, che verrebbe promosso rispetto alla sua attuale posizione di ad Terna". Repubblica sostiene che ci sia un "veto su Scaroni, la contropartita per la Lega è il Ponte di Messina".
"Alle Poste si verso un’altra conferma in quanto il nome preferito da Meloni è quello di Matteo Del Fante, che verrebbe investito del suo terzo mandato dopo essere stato scelto dal governo di Paolo Gentiloni nel 2017 e da Giuseppe Conte nel 2020", prosegue Repubblica. Su Terna invece "la scelta sarebbe ricaduta sulla responsabile di Nokia Italia Giuseppina Di Foggia che potrebbe diventare ad di Terna", conclude Repubblica.
Resta Leonardo, dove la coppia proposta da Meloni sarebbe composta dal generale della Guardia di Finanza Giuseppe Zafarana per la presidenza e dall’ex ministro alla Transizione ecologica Roberto Cingolani nel ruolo di ad. Secondo il Fatto Quotidiano si tratterebbe di uno scontro col ministro Crosetto: "il più quotato è Lorenzo Mariani, manager interno oggi nella controllata Mbda", ma "non è un nome di Fratelli d’Italia".