Eataly sostiene l’iniziativa “Salviamo i prati stabili e i pascoli”

Farinetti (Eataly): “Noi nasciamo con Slow Food, ci sosteniamo da sempre. Oggi siamo qui per promuovere la nuova iniziativa: salvaguardare i prati stabili”

di Sofia Gabbanini
Corporate - Il giornale delle imprese

Eataly rinnova il suo sostegno a Slow Food al Salone del Gusto 2022, focus sui prati stabili

Oggi, durante il Terra Madre Salone del Gusto 2022, l'associazione Slow Food ha presentato il progetto “Salviamo i prati stabili e i pascoli”, sostenuto da Eataly. I prati stabili sono terreni fondamentali per il mantenimento della biodiversità vegetale e animale, per l’alimentazione della fauna e il suo benessere che porta, come diretta conseguenza, a una produzione casearia complessa negli aromi e nel gusto. In Europa, i più floridi si trovano in Irlanda, Spagna e Portogallo, ma nonostante la loro fondamentale importanza stanno scomparendo. Il motivo? L’abbandono delle campagne, il consumo del suolo e l’intensificazione dell’attività agricola.

L'evento si è tenuto presso il Museo "A Come Ambiente" di Torino e sono stati numerosi gli interventi dei partner di quest'importante iniziativa. La Presidente di Slow Food Barbara Nappini ha tenuto a precisare come (oltre al sostegno tecnico e scientifico fornito dal Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari, dall'Università di Palermo, dal Consorzio Produttori e Tutela della Dop Fontina, la Fondazione Mach e l'Associazione Relais&Chateaux) il supporto di Eataly sia stato immediato ed entusiasta. L'azienda non si limiterà, infatti, al sostegno economico, ma svolgerà all'interno del progetto, destinato ad evolversi nel medio e lungo termine, una parte attiva. 

Nicola Farinetti, Amministratore Delegato Eataly, ha sottolineato come l'azienda sia nata insieme a Slow Food. Il percorso intrapreso insieme si è poi evoluto nel tempo, arricchendosi di esperienze che le due realtà hanno condiviso (come gli orti piantati in Africa), fino ad arrivare oggi alla presentazione dell'iniziativa "Salviamo i prati stabili e i pascoli". Secondo Farinetti, il ritratto esposto da Slow Food rappresenta quella che dovrebbe essere la nuova filiera agroalimentare. La qualità degli alimenti che si possono ottenere salvaguardando i prati stabili è eccezionale: dagli animali che si nutrono del fieno e dell’erba di questi terreni, infatti, derivano latte e formaggi aromatizzati e ricchi di antiossidanti. E questi prodotti straordinari, ha evidenziato Farinetti, "qualcuno li deve valorizzare e vendere". Questa è la scelta di Eataly

L’obiettivo ultimo del progetto è quello di incoraggiare gli allevatori a riconvertire i terreni ormai sfruttati, riconoscendo il valore del loro lavoro, anche perché i prati stabili, oltre che nell'ottica di una produzione alimentare di alta qualità, sono fondamentali per l'ambiente in quanto serbatoi di carbonio. Inoltre, se ben gestiti, è difficile che vi divampino incendi o che la neve scivoli provocando slavine. 

L'intervista di affaritaliani.it a Nicola Farinetti, Amministratore Delegato Eataly

 

 

Ai microfoni di affaritaliani.it Nicola Farinetti, Amministratore Delegato Eataly, ha raccontato così l’impegno dell’azienda nella lotta per la salvaguardia dei prati stabili: “Con Slow Food, oggi, promuoviamo un nuovo progetto: quello dei prati stabili. Un'iniziativa a tutto tondo perché parte dalla sostenibilità della terra e arriva alla sostenibilità economica di chi utilizza questi prati per produrre cibo, un cibo salutare e buonissimo. Noi di Eataly non potevamo assolutamente non partecipare. Il concetto è semplice: se guardi la terra nel modo giusto, ma soprattutto la tratti nel modo giusto, ti aiuta. Non è un problema, anzi è il contrario: trattiene l’anidride carbonica, non si devasta con le alluvioni, aiuta nella lotta al cambiamento climatico e poi ti offre prodotti eccezionali. Per questo noi di Eataly ci siamo”.

 

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