Eni porta la mobilità sostenibile al FuoriSalone 2023

Ballista (Eni): "L'installazione 'Walk the Talk-Energia in movimento' racconta cos'è la transizione energetica con un focus sulla mobilità sostenibile"

di Francesca Biasone
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FuoriSalone 2023: Eni torna all'Orto Botanico di Brera con un "Walk the Talk" esperienziale per far scoprire il futuro della mobilità

Anche quest'anno Eni è presente al FuoriSalone di Milano e lo fa con un'installazione interattiva dedicata alla mobilità sostenibile. Fino al 26 aprile, infatti, l'Orto Botanico di Brera diventa lo sfondo perfetto per l'inusuale quanto vincente matching tra design ed energia che scaturisce da "Walk the Talk - Energia in movimento", opera che invita i visitatori a esplorare il tema della trasformazione della urban mobility in chiave più sostenibile e che stimola una riflessione sul rapporto con lo spazio in cui il cittadino vive e si muove.

L'installazione, progettata da Italo Rota e CRA-Carlo Ratti Associati per Eni, si estende su una superficie di circa 3500 metri quadrati trasformando il meraviglioso spazio verde dell'Orto Botanico in una grande tavola da gioco interattiva (adatta davvero a tutte le età), tra commistioni di luci e suoni. I visitatori, percorrendo le 400 caselle brillanti che si snodano nei diversi sentieri, incorniciati dalle innumerevoli varietà di flora e fauna presenti nell'Orto, scopriranno le soluzioni per una mobilità del futuro sempre più sostenibile: dal car sharing, alle stazioni di servizio, ai biocarburanti e molto altro. Lo scenario si fa ancora più suggestivo al tramonto, allo scendere del quale si svela lo speciale allestimento notturno con luci colorate d'effetto che regalano all'orto Botanico una veste inedita e ancora più green: le tessere di gioco, infatti, immagazzinano energia durante la giornata per restituirla sottoforma di luminescenze durante la serata.

Durante il discorso d'inaugurazione di Walk the Talk, il direttore dell'Orto Botanico Martin Kater ha dichiarato: "Quello di quest'anno è il quinto appuntamento con Eni in questa location, una collaborazione che mi piace sempre molto. Inoltre avere il FuoriSalone ad aprile è diverso, il giardino che si sveglia dopo l'inverno è un'esplosione di fioriture e colori vividi". Un museo a cielo aperto che si presta bene al gioco ideato da Italo Rota e CRA, il quale vuole sensibilizzare e formare le persone sul tema della sostenibilità e che "invita ad essere consapevoli delle proprie azioni", aspetti fortemente legati all'Orto.

La partecipazione di Eni in veste di co-producer della mostra “Design Re-Evolution” riflette l’impegno dell’azienda nel raggiungere le zero emissioni nette entro il 2050 attraverso il suo percorso verso la decarbonizzazione, in linea con l'Agenda 2030 delle Nazioni Unite e con gli obiettivi fissati dall'Accordo di Parigi. In tale senso contribuisce Eni Sustainable Mobility, la nuova società di Eni dedicata alla mobilità più sostenibile, nata con l'obiettivo di accelerare il percorso del Cane a sei zampe verso l'azzeramento delle emissioni lungo il loro intero ciclo di vita dei prodotti. Ne abbiamo parlato con Stefano Ballista, Amministratore Delegato di Eni Sustainable Mobility.

L'intervista di affaritaliani.it a Stefano Ballista, Amministratore Delegato di Eni Sustainable Mobility

 

A margine dell'evento Stefano Ballistaamministratore delegato di Eni Sustainable Mobility, ha raccontato ai microfoni di affaritaliani.it il focus dell'opera "Walk the talk - Energia in movimento" e soprattutto il messaggio che Eni vuole trasmettere ai visitatori di tutta Italia e del mondo: l'importanza della transizione energetica e i piccoli gesti del quotidiano che possiamo compiere per supportarla. L'AD ha commentato: "L'installazione ha un focus sulla mobilità sostenibile, su come possa essere vissuta e interpretata. È al tempo stesso interattiva, dinamica, formativa e ludica allo stesso tempo" prosegue Ballista, e ha lo scopo di "raccontare cos'è la transizione energetica e come tutti possiamo contribuire all'obiettivo delle zero emissioni".

Una commistione, quella tra arte ed energia, che non solo si colloca a pieno diritto tra i match più interessanti e importanti del FuoriSalone 2023, ma permette alle persone di comprendere il futuro della mobilità con un punto di vista inedito e aperto a tutti, toccandolo con mano. Tutto questo in linea con la mission della nuova società di Eni dedicata alla mobilità più sostenibile. Stefano Ballista ha sottolineato, infatti, come essa giochi un ruolo fondamentale in quello che è il percorso di decarbonizzazione, in quanto "società che offre e offrirà in maniera sempre più ampia prodotti e servizi decarbonizzati in grado di soddisfare le esigenze delle persone in movimento. Si tratta di una società integrata lungo tutta la catena del valore, dalla disponibilità delle materie prime sino al cliente finale, passando per la produzione di biocarburanti e biometano, in grado quindi di proporre un'offerta assolutamente completa ed esaustiva" ha concluso l'AD.

Le dichiarazioni dell'architetto Italo Rota ad affaritaliani.it

Il merito dell'ideazione e progettazione di Walk the Talk è di Italo Rota e CRA-Carlo Ratti Associati, i quali hanno voluto creare ancora una volta un'installazione inedita e innovativa per Eni, grazie ad un forte sodalizio ormai pluriennale. L'installazione-gioco, che invita a esplorare il tema della trasformazione della mobilità urbana sotto il punto di vista della sostenibilità, mette al centro proprio la persona e le sue scelte e rappresenta a pieno la visione di Eni Sustainable Mobility.

 

"Anche quest'anno insieme a Carlo Ratti abbiamo affrontato un'altra versione del tema dell'energia, la mobilità. Una mobilità nuova" evidenzia Italo Rota, che ci consentirà di affrontare e sciogliere "le grandi sfide del futuro". Sull'installazione afferma: "È un grande gioco dove confrontarsi sia a livello individuale, per fare un bilancio sulla propria posizione rispetto alla mobilità, che collettivo, per scoprire quanto futuro esiste in questo campo".

"Quella con Eni è una partnership fantastica che dura da anni" chiosa l'architetto, perché entrambi hanno un importante obiettivo comune: parlare ai giovani e alle famiglie, "proprio perché possano comprendere la grande sfida che ci attende". Infatti il progetto invita il pubblico ad un dialogo sul futuro delle città, affrontando tematiche come la trasformazione della mobilità, i servizi per la condivisione dei veicoli e la produzione di biocarburanti da materie prime rinnovabili.

 

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