Fabio Barchiesi spiega l’importanza della salvaguardia del territorio per CDP

Fabio Barchiesi, Direttore Sviluppo Governance e Business di CDP Equity, sottolinea come la salvaguardia del territorio sia al centro del Piano Strategico CDP

di Redazione Corporate
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Fabio Barchiesi: “La salvaguardia del territorio e della risorsa idrica al centro del Piano Strategico di Cassa Depositi e Prestiti”

Fabio Barchiesi, Direttore Sviluppo, Governance e Business di CDP Equity e Responsabile Coordinamento Implementazione Piano e Iniziative Strategiche di Cassa Depositi e Prestiti, entra nel merito delle sfide del Piano Strategico CDP, fortemente improntato sulla salvaguardia del territorio e della risorsa idrica: “I cambiamenti climatici e le variazioni repentine che hanno caratterizzato i prezzi delle materie prime hanno reso la salvaguardia dell’ambiente e delle risorse naturali sempre più centrali nella tutela del benessere e della salute della popolazione, nonché nella sostenibilità economica. Per questo sono temi oggetto dell’attività di Cassa Depositi e Prestiti, che guarda con un occhio di riguardo le sfide lanciate dall'Agenda ONU 2030”.

Cassa Depositi e Prestiti, il Mar Mediterraneo rappresenta uno degli hot-spot del cambiamento climatico

Fabio Barchiesi sottolinea come la salvaguardia del territorio e delle risorse naturali, e in particolare della risorsa idrica, assume estrema rilevanza per l’Italia alla luce della sua collocazione nel cuore del Mar Mediterraneo, che rappresenta uno dei cosiddetti hot-spot del cambiamento climatico, caratterizzato da un marcato surriscaldamento ed esposto a fenomeni meteorologici estremi.

Secondo Cassa Depositi e Prestiti l’Italia sconta storicamente forti criticità sia con riferimento alla tutela del territorio (elevati tassi di consumo, impermeabilizzazione del suolo, scarsa prevenzione del dissesto idrogeologico, carenza di verde urbano), sia rispetto alla tutela della risorsa idrica (infrastrutture idriche vetuste e poco efficienti, modelli di sfruttamento e consumo della risorsa idrica poco sostenibili).

Fabio Barchiesi: “CDP vuole investire per colmare i gap sul territorio italiano”

Cassa Depositi e Prestiti ha quindi analizzato quelli che sono i punti di forza e i gap da colmare del territorio italiano. Fabio Barchiesi: “L’Italia ha una superficie agricola dedicata a colture biologiche sopra la media europea, ha un’ampia disponibilità di risorse idriche rinnovabili, un buon livello di competenze tecnologiche e un'elevata qualità dell’acqua in rete. Cassa Depositi e Prestiti vuole investire per colmare i gap presenti sul territorio italiano, soprattutto quelli legati all'elevato tasso di consumo e impermeabilizzazione del suolo, la carenza di investimenti per la prevenzione del dissesto idrogeologico, il livello ancora limitato di verde urbano e le infrastrutture idriche che in diversi casi sono datate e poco efficienti”.

Cassa Depositi e Prestiti entra anche nello specifico dei miglioramenti che devono essere messi in atto per evitare lo spreco di risorse idriche: l’Italia, infatti, ha il primato tra i Paesi della UE per il maggior prelievo in termini assoluti d’acqua dolce per uso potabile. Valori così elevati sono in parte dovuti ad un utilizzo dell’acqua potabile dove non necessario: lavaggio di strade e auto, irrigazione di giardini e scarico del WC.

Fabio Barchiesi, a tal proposito, riporta alcuni dati in merito all’utilizzo dell’acqua potabile in Italia: "L’Italia ha il primato in Europa per consumo pro-capite di acqua ad uso civile, pari a 223 litri al giorno contro una media Ue di 125 litri. Relativamente agli usi agricoli, l’Italia è tra i Paesi europei che maggiormente fanno ricorso all’irrigazione: con più di 2,5 milioni di ettari, è seconda in termini di superficie irrigata solo alla Spagna. Aspetti fondamentali per la gestione efficiente e sostenibile sono la dotazione e la qualità delle infrastrutture idriche. Un altro elemento chiave per un utilizzo efficiente di questa risorsa è la qualità delle reti acquedottistiche che, in Italia, non sono di recente costruzione: il 60% della rete di distribuzione ha più di 30 anni e il 25% più di 50 anni. Quest’obsolescenza genera un’elevata quota di perdite, considerato che il 41% dell’acqua immessa in rete viene dispersa".

Fabio Barchiesi: “CDP ha individuato due aree di intervento prioritario”

Fabio Barchiesi spiega come, nel contesto sopraindicato, Cassa Depositi e Prestiti abbia individuato due aree di intervento prioritario: “Da un lato si intende proteggere il territorio con interventi che mitighino il rischio idrogeologico, che stimolino il rimboschimento, l’inverdimento di aree urbane e il potenziamento di sistemi di agricoltura sostenibile e rigenerativa. Dall’altro, Cassa vuole promuovere una gestione più efficiente e sostenibile del settore idrico. Come spiegato, gli interventi devono privilegiare l’ammodernamento e il potenziamento delle infrastrutture, incoraggiare un maggior ricorso al riuso delle acque reflue e sostenere la realizzazione di misure di efficientamento nel settore agricolo”.

In questo ambito, Cassa Depositi e Prestiti può intervenire, secondo criteri di addizionalità e complementarità, contribuendo a sostenere gli interventi elegibili ai fini del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), a colmare i gap di investimento in settori e territori in cui gli operatori di mercato non riescono a mobilitare risorse adeguate o in cui il fabbisogno vada oltre gli stanziamenti pubblici programmati, anche fornendo supporto alle Amministrazioni Pubbliche nella programmazione degli interventi e nella messa a terra dei progetti.

Fabio Barchiesi: “Da Cassa Depositi e Prestiti 30 milioni al Consorzio BIM per migliorare il servizio idrico in Valle d’Aosta”

Le linee guida presenti nel Piano Strategico CDP in merito alla salvaguardia del territorio e della risorsa idrica rappresentano valori sui quali Cassa Depositi e Prestiti punta con continuità. Nell’agosto scorso, Cassa Depositi e Prestiti ha siglato un finanziamento da 30 milioni di euro al Consorzio BIM per migliorare il servizio idrico in Valle d’Aosta. Una parte dei fondi è stata erogata ricorrendo per la prima volta al ‘Prestito green’, prodotto promosso da Cassa in collaborazione con la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) con lo scopo di favorire lo sviluppo sostenibile del territorio. Fabio Barchiesi analizza come l’investimento economico di CDP in Valle d’Aosta possa portare numerosi benefici al territorio e alle risorse idriche della regione italiana:

Questo finanziamento consentirà a numerosi comuni della Valle d’Aosta di realizzare interventi per modernizzare e aumentare l’efficienza delle risorse idriche nelle diverse fasi del trattamento dell’acqua, dai servizi di acquedotto a quelli di fognatura e depurazione, in un’ottica di salvaguardia, tutela ed ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse naturali”.

Come abbiamo visto il pillar del Piano Strategico legato alla salvaguardia del territorio e della risorsa idrica è strettamente connesso al tema della sostenibilità, fortemente preso in considerazione da Cassa Depositi e Prestiti come testimoniano numerose attività dell’istituzione italiana, tra le quali il lancio del primo Green Bond da 500 milioni di euro, con scadenza a 6 anni e riservato a investitori istituzionali. "Con questa operazione", spiega Fabio Barchiesi, "CDP prosegue ed accelera nel suo impegno per la sostenibilità. I proventi saranno infatti destinati a sostenere iniziative green: nel dettaglio i proventi di questo Green Bond verranno destinati a finanziamenti verso investimenti infrastrutturali nei settori delle energie rinnovabili, dell’efficientamento energetico e idrico e della mobilità sostenibile".

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