Intesa Sanpaolo, "Imprese Vincenti": 13a tappa a Torino

Cattozzi (Intesa Sanpaolo): "Questa tappa dedicata all'agricoltura rappresenta un evento unico per valorizzare le molteplici eccellenze che vantiamo in Italia"

di Redazione Corporate
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Intesa Sanpaolo, inaugurata la tredicesima tappa del roadshow “Imprese Vincenti”: l'agricoltura come tema dell'incontro dedicato alle PMI di tutta italia

Si è tenuta a Torino la tredicesima tappa del roadshow di “Imprese Vincenti”, il programma di Intesa Sanpaolo per la valorizzazione delle piccole e medie imprese che rappresentano un esempio di eccellenza imprenditoriale capace di reagire con successo ai delicati e continui cambi di contesto. In questa quarta edizione i filoni progettuali del PNRR acquistano una rilevante centralità, rappresentando sia alcuni dei parametri di selezione delle aziende che i temi portanti del tour che farà tappa nelle principali città italiane.

La tappa odierna è dedicata al settore Agribusiness ed è ospitata all’auditorium del grattacielo di Intesa Sanpaolo a Torino dove dieciImprese Vincenti” del comparto si sono presentate all’ampia platea di presenti raccontando la propria storia aziendale, le scelte strategiche che le hanno portate a consolidare il proprio percorso di sviluppo, le azioni di innovazione realizzate in questo particolare contesto economico: Donnafugata, cantina di vini siciliani; Azienda Agricola Cau&Spada, produttrice di cereali e formaggi; Fattoria della Piana, specializzata sempre nei prodotti caseari; Distillerie Bonollo Umberto; Martinucci per produzione di pasticceria e gelateria surgelata; Mangimi Liverini; Belgravia società agricola produttrice di piante da fiore; Associazione Covalpa Abruzzo, specializzata nell’agricoltura di alta qualità; Parma Is per prodotti freschi e pronti; Meregalli Giuseppe per distribuzione di vini e spirits.

Due menzioni particolari per la Cantina Coppacchioli Tattini (Cupi–Macerata) e l’Azienda Agricola Monge (Villafalletto–Cuneo), imprese selezionate da Coldiretti che durante la tappa riceveranno due premi speciali per l’agricoltura, come riconoscimento al particolare legame con il territorio, la valorizzazione del made in Italy e l’introduzione di innovazione.

La Direzione Agribusiness è il centro di eccellenza del Gruppo Intesa Sanpaolo dedicato all’agricoltura, silvicoltura, allevamento, florovivaismo e agriturismi che punta a cogliere le enormi potenzialità di uno dei settori produttivi più importanti del Paese, grazie anche agli 8 miliardi di euro per le erogazioni a medio e lungo termine previste nell’arco del Piano d’Impresa 2022-2025 da destinare alle PMI del settore agro-alimentare con fatturato fino a 350 milioni di euro.

Forte di 228 punti operativi su tutto il territorio nazionale e circa 1.000 professionisti a servizio di oltre 80 mila clienti, la Direzione Agribusiness è a supporto delle imprese agroalimentari anche per l’accesso ai bandi previsti dal PNRR di settore e, grazie all’accordo siglato tra Intesa Sanpaolo e Coldiretti, mette a disposizione un ulteriore plafond di 3 miliardi di euro per il rilancio dell’agricoltura in ottica di innovazione e sostenibilità, temi-chiave anche sul fronte dei servizi all’agritech, dei finanziamenti s-Loan Agri, del supporto all’internazionalizzazione, fino agli accordi sul pegno rotativo non possessorio ed alla disponibilità di plafond calamità a fronte di eventi atmosferici estremi.

Lanciata lo scorso maggio, l’iniziativa Imprese Vincenti ha raccolto un ampio interesse in tutta Italia grazie all’opportunità offerta alle imprese di essere inserite in programmi di accompagnamento alla crescita e di visibilità a livello nazionale realizzati da Intesa Sanpaolo e dai partner del progetto. Ben 4.000 PMI, che complessivamente contano 150.000 dipendenti e registrano circa 35 miliardi di fatturato, si sono autocandidate sul sito della Banca. Tra queste ne sono state selezionate 140 che spiccano per investimenti in piani di rilancio e trasformazione secondo le direttrici indicate dagli obiettivi del PNRR. Si tratta dunque di piccole e medie imprese che hanno avviato progetti o raggiunto risultati in termini di Digitalizzazione e Competitività; Sostenibilità e Transizione ecologica; Innovazione, Ricerca e Istruzione; Welfare e Salute.

Queste realtà imprenditoriali, nonostante le dimensioni contenute tipiche del tessuto produttivo italiano, hanno una forte vocazione all’export con un fatturato estero che in media rappresenta il 70% del totale. Si tratta di aziende dal profilo innovativo e sostenibile, spesso poco conosciute ma capaci di creare valore aggiunto per il Paese e il mercato del lavoro, che valorizzano le specificità del territorio, altro elemento chiave di questa nuova edizione. A queste imprese verranno forniti gli strumenti per affrontare tutte le fasi di vita del business, favorendo l’investimento nei fattori intangibili (immateriali, R&S, Filiera, Formazione) e nei pilastri dello sviluppo, ovvero internazionalizzazione, sostenibilità, innovazione, digitalizzazione e finanza straordinaria.

Il successo del programma Imprese Vincenti, lanciato nel 2019 e giunto alla quarta edizione, sta nella capacità di evolvere adattandosi alle mutate esigenze delle aziende e dei contesti economici. Quest’anno in particolare, verrà data voce a quelle imprese che hanno superato la fase del Covid, che hanno accompagnato la ripresa del PIL e oggi si trovano a dover affrontare la crisi energetica e dunque ad investire ed accelerare scelte di sostenibilità e di innovazione.

Dopo le tappe di Milano, Torino, Cuneo, Brescia, Bergamo, Padova, Venezia Mestre, Firenze, Bologna, Roma, Napoli, Bari e la tappa Agribusiness di Torino, il tour prosegue il 24 febbraio a Torino con tema l’impatto sociale per le imprese sociali e al terzo settore, che esprimono una componente essenziale dell’economia del Paese. Particolare attenzione è dedicata anche al turismo, un comparto che dopo aver sofferto molto gli effetti della pandemia si sta rivelando determinante per la ripresa italiana grazie anche a un’offerta rinnovata e orientata alla sostenibilità. Verrà infine organizzato un evento conclusivo di rilievo nazionale, rivolto a tutte le 140 Imprese Vincenti, che proporrà il confronto a più voci sui fattori di successo dell’imprenditoria italiana.

Un punto di forza del programma Imprese Vincenti, che dal suo avvio nel 2019 ha raccolto 14.000 candidature e valorizzato circa 500 eccellenze, di cui circa 60 accompagnate nel percorso ELITE del Gruppo Euronext, risiede nella capacità di creare un ecosistema di attori di prim’ordine che sostengono le PMI nel loro processo di crescita. Insieme ai partner storici, Bain & Company, ELITE e Gambero Rosso, che metteranno a disposizione le loro competenze di advisory, si confermano Cerved, partner tecnico che collaborerà nell’analisi dei dati per la selezione delle Imprese Vincenti, e Microsoft Italia, che accompagnerà le PMI con formazione e servizi di supporto tecnologico per accelerare i percorsi di trasformazione digitale.

Confermati anche Nativa, Regenerative Design Company che supporta le aziende in una radicale evoluzione verso modelli rigenerativi, e Circularity, società specializzata nello sviluppo di modelli di sostenibilità e di economia circolare, che affianca Intesa Sanpaolo nel supportare le PMI a sviluppare modelli di business con finalità ESG. Confermata anche la partnership di Coldiretti, che offre alle aziende operanti nell’agribusiness la propria esperienza per sviluppare percorsi di competitività e sostenibilità. Grazie agli strumenti per lo sviluppo di competenze su internazionalizzazione, circular economy, reti commerciali e cost management, le funzioni specialistiche di Intesa Sanpaolo e Intesa Sanpaolo Innovation Center accompagneranno i programmi di sviluppo di Imprese Vincenti offrendo quel supporto specialistico e strategico che fa di Intesa Sanpaolo un punto di riferimento non solo finanziario.

Massimiliano Cattozzi, responsabile Direzione Agribusiness Intesa Sanpaolo: “La tappa di Imprese Vincenti dedicata all’agricoltura rappresenta, soprattutto nell’attuale contesto, un evento unico per valorizzare le molteplici eccellenze che in Italia vantiamo in ambito agroalimentare premiando innovazione, progettualità e capacità imprenditoriali oltre che la profonda qualità del business. In tal senso Intesa Sanpaolo, forte del ruolo di riferimento che la Direzione Agribusiness detiene sulle aziende di questo comparto, ha rafforzato ulteriormente il proprio supporto grazie ad una crescente vicinanza su interventi decisivi per l’agricoltura del futuro come gli investimenti in transizione digitale ed ecologica, oltre che nell’offrire sostegno concreto alle aziende per i fabbisogni legati alla liquidità nei pagamenti e alla continuità produttiva".

"Un network di nuovo credito a medio e lungo termine testimoniato dagli 8 miliardi di euro messi a disposizione delle piccole e medie imprese dell’agro-alimentare nell’arco del Piano d’Impresa 2022-2025 con in parallelo i 3 miliardi di euro relativi all’accordo siglato con Coldiretti a supporto dell’accesso ai bandi del PNRR”, conclude Cattozzi.

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