PiratinViaggio, trend 2023 tra effetto last minute e ispirazione social

Grande successo per il progetto pilota lanciato sul mercato italiano che mira ad ampliare l’offerta e trasformare la piattaforma in un tour operator virtuale

di Alice Cubeddu
Corporate - Il giornale delle imprese

PiratinViaggio guarda al futuro e diventa ancora più competitivo: le nuove offerte nel mercato italiano

Noi diamo alle persone quello che cercano, dove lo cercano”. Così Mara Zatti, Head of Brand and Communications descrive la filosofia di PiratinViaggio, sito di riferimento per chi cerca la perfetta unione tra qualità e prezzo nella pianificazione di un viaggio. Inoltre, a ricoprire un’importante parte di business è quella data dalle partnership, strette anche con enti del turismo, Regioni, etc a livello locale e nazionale, che godono in questo modo di un’importante vetrina.

La crescita di HolidayPirates Group, di cui è parte PiratinViaggio, rispecchia la potenza del digitale e non solo: da blog di viaggi a community dai grandi numeri che da Berlino si espande, in soli dieci anni, con siti web sparsi in tutto il mondo. HolidayPirates si inserisce nel mercato di riferimento abbracciandone le caratteristiche a partire dal nome, spiegano Stefano Bergamaschi, Head of Market Italy e Mara Zatti, diverso in ciascuno dei propri mercati, affinché ognuno possa accogliere il brand come se fosse proprio. Aspetto che si riflette anche sulle offerte proposte, che vengono “tradotte” in base alle peculiarità di ciascun mercato. Ciò si è intensificato durante la pandemia, conducendo anche a un riassetto organizzativo che ha contribuito a delineare efficacemente un nuovo modo di pensare al lavoro, ricalcando le esigenze delle varie figure interne al Gruppo: dalle molteplici posizioni “global”, si è passati alla nomina di figure interne che potessero concentrarsi esclusivamente sui propri mercati di competenza, studiando così offerte su misura, ma gestendo anche una comunicazione mirata. In seguito alla divisione strutturale, il mercato italiano ne ha beneficiato in modo particolare, registrando tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023 le performance migliori del Gruppo insieme al mercato UK.

Proprio per questo PiratinViaggio ha lanciato, appena tre settimane fa, un importante progetto pilota nel mercato italiano, mirato ad ampliare l’offerta del Gruppo e trasformare la piattaforma in un tour operator virtuale. “Ciò consentirà di offrire nel lungo periodo dei prodotti nostri, comprendendo anche pacchetti, ma offrendo principalmente offerte esclusive. Il vantaggio è quello di poter intervenire su tutti gli aspetti dell'offerta, dal prezzo, alla scelta della camera e così via”, ha spiegato Stefano Bergamaschi.

Questo step consentirà una più precisa fotografia dell'audience che ora va a perdersi nel momento in cui il cliente, informatosi sul sito del Gruppo, decide di procedere all’acquisto approdando sui siti partner uscendo. “Poiché in Italia il test è stato positivo pensiamo di allargarlo a tutti i mercati. Al momento l’offerta si basa su 25 destinazioni”, conclude Bergamaschi.

Proprio in riferimento al 2023 PiratinViaggio ha presentato il primo osservatorio sull’estate 2023 degli italiani, da cui emerge come il 70% non abbia ancora prenotato le proprie vacanze estive: la motivazione principale, per oltre il 54% delle persone, è il non aver ancora deciso quale sarà la propria meta. Meno impattanti, invece, altre motivazioni come i costi troppo elevati (19%), la preferenza per viaggi autunnali/invernali (8%) oppure ragioni di carattere personale (19%). Nel dettaglio, i dati sottolineano una tendenza più diffusa alla prenotazione last minute (1-2 mesi prima della partenza del viaggio), mentre per quanto riguarda il budget, fattore centrale per PiratinViaggio, la tendenza è quella di focalizzarsi non solo sulla ricerca del prezzo più economico in assoluto ma su molteplici aspetti che consentano la costruzione di un pacchetto qualità prezzo equilibrato.

Altri dati interessanti emersi dalla ricerca riguardano le preferenze di viaggio, in cui emerge come, in generale, il mare sia la meta preferita da oltre il 50% dei rispondenti (53%), rispetto alla città e alla montagna che hanno ottenuto rispettivamente il 34% e il 13% delle preferenze. Analizzando nello specifico le generazioni, però, si nota come questo dato venga confermato dai Millennials e dalla Gen X (entrambe 55%) e Baby Boomers (51%) mentre per la Gen Z è la città a spiccare come meta preferita, scelta da quasi il 50% delle persone. Nella scelta delle mete si pensa anche ai fattori geopolitici che molto influenzano, a ragione, le scelte da parte dei viaggiatori, ma che aprono anche un iter decisionale interno al Gruppo, che si trova a gestire le scelte comunicative rispetto ai territori interessati. L’Egitto ne è un esempio: figura come la meta post pandemia più scelta, dove a spingere è il “fattore esotico”. Ma che dire di altre destinazioni ambite, ma ritenute potenzialmente “problematiche”?

C'è sicuramente una sensibilità diversa rispetto a questi aspetti, oggetto di discussioni interne, come nel caso dell’Ucraina. Abbiamo lasciato libertà ai team di ogni Paese in cui operiamo di decidere per sé come e cosa comunicare rispetto a queste tematiche. Ovviamente sono anche gli utenti a decidere, nel momento in cui però la richiesta è ampia è ovvio che dobbiamo allinearci”, ha spiegato Stefano Bergamaschi, Head of Market Italy di PiratinViaggio.

Cosa guida le scelte dei viaggiatori e quali sono le mete ambite?

I driver di scelta sono hobby e interessi al 71%, ma il 43% si lascia ispirare dai social. Questo, è decisamente un punto vincente per i Pirati, da sempre presenti sui social e che a gennaio hanno fatto il proprio ingresso su TikTok, che sempre più si evolve a motore di ricerca per i viaggi e sempre più si allontana da social esclusivo dei giovanissimi.

Ci piace nominarci precursori della tendenza social media, da Facebook ormai il canale del passato, in 10 anni abbiamo esplorato i social quali canali vendita, aiutandoci a creare una storia e rafforzandoci, creando partnership con coloro che prima ci consideravano concorrenti”. PiratinViaggio è infatti il primo mercato in termini di iscritti su Instagram con oltre 2 milioni di follower e 17 milioni di sessioni al mese, e 11 milioni di fan su Facebook.

Nella scelta della destinazione, i dati dell’osservatorio indicano come i rispondenti si dividano equamente tra Italia ed Europa (rispettivamente al 40%); un numero nettamente inferiore contraddistingue coloro che hanno scelto mete al di fuori dei confini europei (20%). Più nello specifico, per la Gen Z “domina” l’Europa, scelta da ben il 60% del campione intervistato, rispetto all’Italia (23%) e all’extra-Europa (17%). Per i Millennials la divisione risulta meno netta con il 43% di preferenze per l’Europa, il 36% per l’Italia e il 21% per altre mete internazionali.

Per le generazioni meno giovani, le preferenze si invertono: ben il 48% della Gen X e il 46% dei Baby Boomer ha scelto, infatti, destinazioni italiane, a discapito dell’Europa (34% della Gen X e 33% dei Baby Boomer) e dell’extra-Europa (18% Gen X e 21% Baby Boomer). Differenti le scelte della destinazione delle prossime vacanze di genitori e non genitori: se per i primi a prevalere è il Bel Paese (50%), i secondi preferiscono l’Europa (46%).

L’intervista di affaritaliani.it a Mara Zatti, Head of Brand and Communications di PiratinViaggio

Abbiamo chiesto a Mara Zatti, Head of Brand and Communications di PiratinViaggio un commento sui dati emersi e sulle nuove modalità di viaggio. “Quello che mi ha stupito tantissimo è stata la scelta di come le persone ricerchino un’ispirazione per le proprie vacanze. Infatti, nonostante i 70% dica di decidere secondo i propri hobby o interesse, il 25% dice invece di seguire brand e social media. Penso che questo sia un dato fortissimo, prendono veramente ispirazione: conosciamo ad esempio Instagram in cui ci sono le fotografie, persone che condividono le proprie esperienze e questo ispira una persona su quattro”.

Riguardo alla capacità di coinvolgimento delle diverse piattaforme social, Mara Zatti spiega come Instagram sia a tutti gli effetti il social trainante sia per la Gen Z sia per i Millennials, a cui si aggiunge TikTok: “Quest’anno abbiamo aperto il nuovo canale TikTok per raggiungere anche il pool dei più giovani, anche se è evidente come TikTok si presti sempre più a motore di ricerca per i viaggi, distinguendosi così in modo significativo da Instagram”.

Un dato importante emerso dall’osservatorio è costituito dai “solo travel”, ovvero i viaggi in solitaria che sembrano non spaventare gli italiani: il 66% delle persone ha affermato di non temerli più e di vederli come un’opportunità particolarmente apprezzata per le proprie vacanze. Una leggera differenza, tuttavia, si riscontra confrontando le risposte degli uomini, per i quali la percentuale arriva al 77% rispetto alle donne, per le quali scende al 62%. A livello generazionale, si può notare una piccola differenza, con la Gen Z più pronta ad affrontare i viaggi in solitaria (67%) rispetto ai Baby Boomer (62%).

Con Mara Zatti, abbiamo discusso questi ultimi dati, concentrandoci in particolare sui viaggi in solitaria che coinvolgono le donne: “in generale, per quanto riguarda il Solo travel, la tendenza è in crescita, pur vedendo comunque una percentuale di uomini maggiore rispetto alle donne che intraprendono quest’esperienza. Ciò che consigliamo alla nostra audience femminile che desidera intraprendere i viaggi in solitaria, è di iniziare con viaggi ‘sicuri’, in cui si possano sentire più tranquille per esempio in Europa, lasciando da parte Paesi mussulmani dove possono convergere maggiori restrizioni. In aggiunta occorre soprattutto fare affidamento sulla sisterhood: aiutarci ‘tra noi’ significa entrare a far parte di gruppi di solo travel femminili dove ci sono tantissimi consigli, iniziando così a comprendere come affrontare al meglio l’esperienza di viaggio”.

Stiamo facendo dei video”, ci racconta ancora Zatti sulle iniziative ad hoc rivolte alla community, “i ‘Pirates on tour’, dove cogliamo determinati aspetti che interessando e coinvolgono i nostri utenti. In questo momento abbiamo appena finito di girare dei ‘Pirates on tour LGBTQ+’ rivolti nello specifico a questa comunità. I nostri ‘pirati’ hanno raccolto varie esperienze di viaggio in diversi Paesi con l’obiettivo di informare meglio”.

Le parole di Stefano Bergamaschi, Head of Market Italy di PiratinViaggio ad affaritaliani.it

Insieme a Stefano Bergamaschi, Head of Market Italy di PiratinViaggio abbiamo percorso i principali trend emersi dall’Osservatorio sull’estate 2023 degli italiani: “Individuiamo due principali trend, legati alla fine pandemia che per due anni ha inciso in modo significativo. Uno è il periodo di prenotazione, aspetto che è cambiato parecchio e osservabile nei dati, dove riscontriamo l’effetto last minute, ancora molto importante, ma in calo rispetto alle prenotazioni fatte con largo anticipo, dai 3-6 mesi prima”.

Troviamo in secondo luogo l’aspetto legato al budget”, spiega Bergamaschi, “da sempre fondamentale con noi di PiratinViaggio, costituendo quasi un tratto distintivo del nostro marchio. Sicuramente in conseguenza agli ultimi anni l’aspetto del budget ha un ruolo ancora più importante. Tuttavia abbiamo riscontrato una risposta positiva da gennaio a oggi, denotando come il settore viaggi, nel mondo leisure, sia fra i settori a cui l’utente non rinuncia a prescindere dal budget un po’ più limitato”.

Importante è anche il legame che emerge nella scelta di viaggi sostenibili che assumono un’importanza maggiore rispetto al passato, almeno per il 43% delle persone. La metà delle persone intervistate ha però dichiarato che il proprio interesse verso l’argomento non è cambiato e quasi il 7% ha affermato addirittura di non poterne più della tematica. Questa divisione, con piccole variazioni, si conferma in tutti i target generazionali tranne per la Gen Z che si dimostra più attenta alla propria impronta ecologica: più della metà (52%) infatti ha dichiarato di prestare maggiore attenzione alla sostenibilità dei propri viaggi.

Un dato sicuramente interessante, dove l’aspetto della pandemia ha contribuito ad accrescere un po’, dato anche che negli scorsi anni le limitazioni nel viaggiare hanno contribuito all’avvicinamento all’aspetto sostenibile, al tipo di sistemazione, più a contatto con la natura, più distante dalla gente sicuramente ha stimolato questo aspetto. Sorprende che quasi il 50% degli intervistati abbiano confermato che sia un aspetto vincolante in maniera positiva”, conclude Bergamaschi.

 

Tags:
piratinviaggio estate 2023piratinviaggio last minutepiratinviaggio offerte esclusivepiratinviaggio osservatoriopiratinviaggio pacchettipiratinviaggio pirani on tour