Prénatal: lanciato il progetto Generazione G a sostegno della genitorialità
Rivolta (Prénatal): “Un paese senza prospettiva di nascita è un paese che ha difficoltà a guardare il futuro, i nuovi nati producono ricchezza”
Prénatal presenta "Generazione G": focus sulla crescita demografica e sul supporto alla genitorialità
Prénatal lancia il progetto “Generazione G” (Generazione Genitori): l'obiettivo è affrontare il problema della discesa demografica che caratterizza l’Italia. Gli indicatori demografici 2023 riportati dall'Istat rilevano un calo importante della popolazione, con la natalità ai minimi storici. A tal proposito, Eugenia Roccella, Ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, presente oggi alla presentazione di "Generazione G", ha commentato: “L’uomo è sempre una risorsa, senza il tasso di sostituzione i rischi iniziano ad essere preoccupanti a livello di welfar, pensioni e non solo, anche a livello di sostenibilità; pensiamo ad esempio allo spopolamento delle aree interne. Dunque, è importante che il tema sia all’ordine del giorno”. La Ministra Roccella ha sottolineato l'importanza del progetto che, assicurando un’effettiva unione tra pubblico e privato, contribuirà alla costruzione dell'Italia del futuro.
Il progetto nasce dalla collaborazione con Moige - Movimento Italiano Genitori, ed altri operatori impegnati nel settore dell’infanzia da molteplici anni, con l’obiettivo di creare interazioni sempre più vaste e allargare ulteriormente la rete di supporto. Presenti in sede di presentazione, in rappresentanza delle aziende che hanno aderito al progetto, insieme ad Alberto Rivolta, CEO di Prénatal e Antonio Affinita, Direttore Generale di Moige, anche Giovanni Clementoni, CEO di Clementoni e Nicola Zotta, CEO di Artsana Group.
Alberto Rivolta, CEO di Prénatal, ha dichiarato: “L'Italia sta affrontando una crisi demografica senza precedenti, con ripercussioni significative sulla nostra società, sull’economia e sulle prospettive future del Paese. In occasione del sessantesimo anniversario di Prénatal abbiamo quindi deciso di assumere un ruolo attivo che possa generare sensibilizzazione corale su questo tema, con un impatto immediato e benefici tangibili sulle famiglie su tutto il territorio italiano, con un approccio di welfare di prossimità. Per raggiungere questo obiettivo credo sia fondamentale fare sistema tra istituzioni e imprese, per questo sono lieto di avviare la prima fase del progetto alla presenza del Ministero per la Famiglia la Natalità e le Pari Opportunità, in collaborazione con il Moige e le prime aziende partner che hanno deciso di supportare Generazione G con il fine ambizioso di generare un cambiamento socioculturale”.
Generazione Genitori punta alla sensibilizzazione e valorizzazione della genitorialità, che non deve più essere vissuta come uno svantaggio, ma trasformarsi in un vantaggio. I motivi per cui “non nascono più genitori” sono di carattere socioeconomico, ma anche culturale. Esiste infatti una povertà materiale che si accompagna ad una nuova forma di "povertà" legata alla solitudine, alla mancanza di una rete di relazioni e di un sistema di protezione e di solidarietà. Emerge quindi la necessità di imprimere una svolta culturale, affinché la società e le sue organizzazioni siano più accoglienti per i genitori e che la scelta di mettere al mondo dei figli non venga avvertita come penalizzante, ma al contrario come valoriale.
Attraverso la rete di genitori esperti selezionati da Moige, l’iniziativa assume un ruolo concreto: tempo, esperienza e presenza vengono infatti messi a disposizione della genitorialità fragile, priva di una rete di aiuti e di un sistema di sostegno, con modalità differenti in relazione alle esigenze di ogni famiglia. “È sicuramente vero che esiste una modalità standard con cui ci avvicineremo alle famiglie in difficoltà, che potranno rivolgersi alle reti dei partners del progetto", ha commentato Antonio Affinita, Direttore Generale di Moige. "Tuttavia, non vogliamo essere troppo rigidi nel valutare chi può accedere al progetto. Vogliamo essere accanto a ogni situazione difficile e valutare a seconda delle necessità. Quando c’è una mamma, quando c’è una famiglia che soffre, di qualsiasi provenienza o cultura sia, dobbiamo essere vicini e offrire tutto il nostro contributo”.
Per sostenere economicamente l’intervento dei genitori esperti viene lanciata a partire dal 20 settembre una raccolta fondi aperta a tutti attraverso donazioni nei circa 400 punti vendita e sugli e-commerce di Prénatal, Toys Center, Bimbostore e Fao Schwarz, sulla piattaforma crowdfunding Eppela e di tutte le aziende e fondazioni che vorranno diventare partner di progetto. La raccolta collettiva mira, in un primo momento, ad ottenere 450 mila euro che serviranno ad aiutare 250 famiglie, per poi superare 1 milione di euro e riuscire ad aiutarne più di 500.