Tim, i paletti del Mef sul progetto industriale. Da Sparkle alla governance

I cavi sottomarini potranno essere rilevati più avanti e al 100%: si parte con una quota di 300 mln. Attesa per le decisioni di Cdp

di Redazione Economia
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Tim, gli obiettivi e il piano industriale. Il governo studia le prossime mosse

La partita per Tim prosegue, il Tesoro lavora all'ingresso dello Stato nella rete e fissa alcuni paletti perché l'operazione possa andare a buon fine. Innanzitutto - riporta Il Sole 24 Ore - il Dpcm avrebbe legato l'operazione alla "definizione di un piano industriale idoneo al conseguimento di potenziamento e sviluppo della rete di telecomunicazioni in fibra ottica". Il Mef, che avrà azioni con gli stessi diritti patrimoniali degli altri azionisti, dovrà poter interloquire affinché vengano previste modalità di governance per "il conseguimento degli obiettivi del piano industriale", per il "monitoraggio sulla gestione e meccanismi, anche di governance, di presidio" e "in materia di rilevanza strategica e sicurezza nazionale, anche in caso di mutamento della compagine azionaria.

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Il Dpcm, inoltre, - prosegue Il Sole - autorizza il ministero dell'Economia ad acquisire il 100% del capitale di Sparkle. Per l'operazione sono stati stanziati 2,5 miliardi di euro, di cui 2,2 entreranno nel capitale dell'ex monopolista. I cavi sottomarini, secondo il piano del Mef, potranno essere rilevati più avanti e al 100%. Adesso si partirà con 300 milioni. Ma l'intera dote di 2,5 mld ha già una copertura finanziaria e non deve attendere quindi eventuali stanziamenti in legge di bilancio: si attinge ai residui del Patrimonio destinato, gestito da Cdp, che vengono riassegnati al Mef.

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