Tim, il board va in pressing su Kkr: faro su prezzi e condizioni dell'offerta

L'ex monopolista stringe i tempi sul dossier: cresce l'attesa per la risposta alla lettera di chiarimenti in cui Tim ha posto alcune condizioni

(Fonte: Imagoeconomica) 
Economia
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Tim, nella lettera sarebbe richiesto di “rimettere in chiaro, nero su bianco, il prezzo dell'offerta". De Meo lascia il Comitato nomine 

Il consiglio d'amministrazione di Telecom Italia chiede chiarimenti al fondo americano Kkr su prezzi e condizioni dell'offerta. Entro il 4 aprile 2022 Tim si aspetta infatti di ricevere da Kkr una risposta alla lettera di chiarimenti in cui l'ex monopolista ha posto alcune condizioni. Secondo quanto riporta il Sole 24 Ore con quella lettera Telecom Italia intende far uscire allo scoperto il fondo Kkr ma anche stringere i tempi sul dossier. Una risposta da consegnare con tre giorni d'anticipo rispetto all'assemblea del 7 aprile “che non punterebbe alla formulazione di una proposta vincolante”.

Nella lettera, scrive il Sole 24 Ore, sarebbe richiesto di “rimettere in chiaro, nero su bianco, il prezzo dell'offerta”. Nell'ultima lettera di marzo non compariva più la menzione sulla conferma o meno degli 0,505 euro indicati a novembre come prezzo dell'Opa totalitaria finalizzata al delisting. L'ex monopolista pone inoltre il paletto della due diligence confirmatoria. Il tempo stringe sia per il fondo che per Tim: in assenza di risposta, l'ex monopolista potrebbe suscitare l'attenzione di altri fondi potenzialmente interessati.

Intanto, nella giornata di ieri si è riunito il consiglio d'amministrazione di Tim sotto la presidenza di Salvatore Rossi e ha preso atto della decisione del Consigliere Luca De Meo di lasciare il Comitato per le nomine e la remunerazione per sopraggiunti impegni lavorativi. Il Consiglio ha deliberato di non procedere al momento alla sua sostituzione, ritenendo adeguata la composizione del Comitato con quattro Consiglieri in possesso dei requisiti di indipendenza.  

In particolare, il board ha esaminato i vari dossier aperti, con una informativa sulle offerte dei fondi Kkr e Cvc, e ha fatto il punto sul business, in vista anche delle prossime gare per le aree grigie del Paese, il cui bando è in scadenza il 31 marzo e per cui sono in ballo complessivamente 3,7 miliardi di euro, previsti dal Pnrr. Sulla proposta di Kkr, così come di altri possibili soggetti interessati, il cda aveva già dato mandato all'amministratore delegato Labriola e al presidente Rossi di trattare "nella prospettiva di conseguire la massima valorizzazione".

Sull'onda delle nuove indiscrezioni, il titolo accelera a Piazza Affari. I titoli, già positivi dalla mattina e in testa al Ftse Mib (-0,38%), nel pomeriggio hanno accentuato i guadagni salendo dell'8,23% a 0,3644 euro, con un massimo toccato a 0,3692 euro. 

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