Trump prende a schiaffi la Nato. Stoltenberg fa muro: "Pronti a difenderci"

La provocazione del tycoon ripropone la questione irrisolta della difesa comune europea. La posizione scomoda dell'Italia

di Redazione Esteri
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Trump e la questione Nato. Anche l'Italia non investe il 2% del Pil come da accordi

Donald Trump ha scosso l'Europa con quella dichiarazione su possibili attacchi dei russi. "Non avete pagato, siete morosi! No, non vi proteggeremo. Infatti, - ha detto Trump durante un suo comizio in South Carolina - li incoraggerei a farvi quello che diavolo vogliono. Dovete pagare il conto". Le parole di Donald Trump, su un incitamento a Putin ad attaccare i paesi della Nato che non contribuiscono economicamente al sostegno dell'Alleanza, - si legge su Il Corriere della Sera - hanno suscitato dure critiche in Europa. Immediate le reazioni. "Abbiamo una guerra feroce ai nostri confini. Dobbiamo renderci conto che l’Europa non può essere un gigante di civiltà e un nano militare", ha detto il primo ministro polacco Tusk. E ancora: "Le dichiarazioni sconsiderate sulla sicurezza della Nato e sulla solidarietà tra Paesi non portano pace nel mondo. Servono solo agli interessi di Putin", ha ribadito il presidente del Consiglio europeo Charles Michel. La provocazione ripropone la questione irrisolta della difesa comune europea. "La Nato resta pronta a difendere tutti i suoi alleati", ha reagito il segretario generale dell’Alleanza atlantica Jens Stoltenberg.

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Nel governo italiano - prosegue Il Corriere - prevale la massima cautela. Nessun commento ufficiale da Palazzo Chigi come dalla Farnesina, dove ci si aspetta un crescendo di dichiarazioni di Trump con l’avvicinarsi del voto. Replicare non sarebbe opportuno, anche per ragioni interne: dalla Lega sono già arrivate le congratulazioni di Salvini all’ex presidente per la sua prima vittoria nelle primarie, il campo è minato, schierarsi o controbattere con il possibile numero uno d’America non è opportuno. Ma, aggiungono dal ministero della Difesa, ad oggi il contributo obbligatorio alla Nato del 2% del Pil non è stato onorato (siamo attorno all’1,38%), ma vanno considerate le contingenze economiche, come più volte ha spiegato il ministro Crosetto. Chiaro che, aggiungono, il tema della difesa comune della Ue e di un possibile disimpegno degli Usa sul fronte europeo andrà affrontato, perché pur essendo oggi in campagna elettorale e parlando alla pancia degli americani, Trump pone un tema che lo stesso Obama aveva aperto. E che sicuramente l’Italia come nessun Paese può affrontare da sola.