Ucraina, spiragli di pace: tra i garanti per ora manca l’Italia

Kiev ha proposto almeno una decina di garanti perché vengano rispettati i punti dell'intesa. L'Italia potrebbe aggiungersi in un secondo momento

Mario Draghi
Esteri
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Guerra Russia-Ucraina, spiragli di pace: tra i garanti manca l'Italia

Per dare forma a un accordo internazionale tra Russia e Ucraina, Kiev propone che ci siano almeno una decina di garanti. Per ora, certi sono i membri del Consiglio di sicurezza dell'Onu, esclusa la Russia. Dovranno vigilare affinché i punti stabiliti dall’intesa di pace vegano rispettati.

Per il momento, l’Italia non è compresa nel gruppo. Potrebbe però aggiungersi in un secondo momento, così come Germania, Turchia, Polonia, Canada e Israele. In caso di aggressione, i garanti avranno il compito di intervenire sul modello dell'articolo 5 della Nato, che vincola tutti gli Stati membri alla difesa collettiva in caso di attacco a una nazione.

Mario Draghi e Volodymyr Zelensky avevano discusso l'ipotesi di un ingresso da parte dell'Italia nella cerchia dei Paesi garanti della sicurezza in caso di accordo di pace. Il premier italiano ha confermato il sostegno a Kiev.

 

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